Da sinistra esplode la polemica sulle assunzioni annunciate nelle scorse settimane da Stellantis per il lancio della 500 ibrida. Se già al termine dell'incontro tra i sindacati e l'ad del Gruppo, Antonio Filosa, si era parlato di 400 nuovi posti di lavoro, ma non erano arrivate certezze sulla tipologia delle assunzioni (se a tempo determinato o indeterminato), adesso dal mondo della politica arrivano polemiche e richieste di maggiori garanzie.
"Dopo anni di calo occupazionale, annunci a vuoto e richieste inascoltate - dice il vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi -, finalmente Stellantis assume dei lavoratori a Mirafiori: 400 operai per il lancio della nuova Fiat 500 ibrida e il rilancio della produzione promesso. Peccato che saranno pressoché tutti contratti interinali, affidati a quattro agenzie. Possiamo parlare di ripartenza con lavoro precario e un piano industriale ancora assente? Lo chiediamo direttamente ai vertici dell'azienda".
Sulla stessa linea anche Emanuele Busconi, consigliere comunale di SE: "Ancora una volta Stellantis dimostra di non avere un piano serio per i lavoratori e le lavoratrici torinesi. Le assunzioni di 400 operai per il lancio della nuova Fiat 500 ibrida e il rilancio della produzione che erano state promesse si sono rivelate precarie e insufficienti. Non accettiamo prese in giro, il rilancio della produzione non può passare da ulteriore precarietà, le lavoratrici e i lavoratori ne hanno già visto troppa, non è così che si investe sul territorio. Serve un piano industriale orientato alla transizione ecologica serio, che permetta di guardare al futuro. Queste assunzioni, al contrario, ricordano un film già visto che guarda ancora una volta al passato".












