Cultura e spettacoli | 22 novembre 2025, 16:03

Sergio Castellitto: “Negli ultimi due anni il Torino Film Festival è diventato un polo del cinema”

Il regista presenta in anteprima il film “Zorro” tratto da uno spettacolo teatrale: “Tra un clochard e un artista, non c’è tanta differenza”

Castellitto al TFF: “Tra un clochard e un artista, non c’è tanta differenza”

Castellitto al TFF: “Tra un clochard e un artista, non c’è tanta differenza”

“Zorro” è l’ultimo film di Sergio Castellitto presentato in anteprima mondiale al 43° Torino Film Festival.

“È una storia che comincia vent’anni e tre figli fa. Era appena nata Anna. Avevo passato un periodo complicato, avevo voglia di tornare a fare teatro. Chiesi a Margaret di scrivere un testo per me e lei si inventò questo personaggio, ispirandosi a un barbone che stava vicino a casa”. 

Il film narra la vita di un uomo normale che all’improvviso perde tutto e si ritrova sulla strada. 

Quando il teatro colpisce

“Realizzammo uno spettacolo e poi facemmo una settantina di repliche, ebbe un successo grandissimo. C’era una risposta emotiva del pubblico che era incredibile. Quando il teatro colpisce il cuore, è quello che funziona”. 

Passano gli anni, il covid, e mentre si trovava in campagna in isolamento il regista ha l’idea di riportare lo spettacolo in teatro. “Stavo sistemando i copioni e mi è ricapitato il testo di Zorro. Ho cominciato a rileggerlo, l’ho letto d’un fiato. Era incredibile come testo. Da lì nata improvvisamente l’idea di riprendere lo spettacolo e poi di fare un piccolo film, girato con l’iPhone”.

“È venuto fuori un film che ha una sua grazia perché ha una necessità molto intima. Non credo che tra 25 anni lo potrò fare. Quindi rimane questo segno, questa testimonianza intima di me che giro nelle città d’Italia."

Zorro, un eroe

“Per me non c’è una grande differenza tra l’artista e il clochard. L’attore in questo caso è un viandante che gira tra le città italiane, c’è un’inadeguatezza nella sua esistenza che trova un momento di risalto solo quando si alza il sipario. Poi torna in camerino, raccoglie i vestiti e riparte per un’altra panchina. Per me Zorro è un eroe”.

Tff polo significativo in un momento di crisi

Ieri sera durante la serata inaugurale, Castellitto ha ricevuto il premio Stella della Mole: “È un premio bellissimo. Il mio rapporto con Torino è sincero. È stata la città del debutto, ma anche di tanti altri film, di grande qualità, anche grazie alla Film Commission, come "Dalla Chiesa". Poi qui accadde l’amore. Che ancora è di casa per fortuna. È stato fatto un lavoro stupendo anche con il Torino Film Festival. Negli ultimi due anni però, e di questo dobbiamo ringraziare Giulio Base, è diventato un polo significativo in un momento in cui il cinema è in profonda crisi”. 

A tal proposito, l'onorevole Federico Mollicone durante un incontro al Torino Film Industry ha ribadito che: “Nell’assegnazione dei fondi previsti per il cinema, i film di genere saranno esplicitamente riconosciuti come tali: horror, fantascienza, commedia all’italiana... Produzioni che non solo hanno fatto la storia della nostra cinematografia, ma che in passato venivano esportate e sono state di ispirazione per grandi registi internazionali. Pensiamo ad esempio a Tarantino con Sergio Leone, ma anche ai polizieschi. Questo significa che bisogna arrivare a sostenere in maniera strutturale il cinema di genere”.


 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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