Cultura e spettacoli | 24 novembre 2025, 19:27

Terry Gilliam: “Paura e delirio a Las Vegas? Non so quanto latte in polvere si sia aspirato Johnny Depp”

Il regista ha ricevuto il Premio Stella della Mole durante il Torino Film Festival

Terry Gilliam ospite al TFF 2025

Terry Gilliam ospite al TFF 2025

Terry Gilliam ha riportato sul grande schermo il suo capolavoro diventato un cult, “Paura e delirio a Las Vegas”, in occasione del 43esimo Torino Film Festival. “Mi dispiace per voi che state per vederlo. È distugostoso quel film, incoraggia l’uso della droga. Non so quanto latte in polvere ha dovuto aspirare Johnny Depp, alla fine poteva allattare un bambino”, scherza il regista. 

Le persone pensano che mi drogassi, ma tuttora non ho mai provato l’LSD. Non mi piacciono le droghe, a Las Vegas hai un’esperienza allucinatoria, non sei in un vero mondo”. 85 anni compiuti due giorni fa, il cineasta si è prestato a selfie e autografi dei fan torinesi che sono accorsi al Cinema Romano per assistere alla proiezione. “Sono vecchio, dentro di me è tutto morto. Il meteo a Londra è come qui, ma lì fa più caldo!".

In occasione della sua visita torinese, il regista ha ritirato il premio Stella della Mole. L’anno scorso Cristiana Capotondi, madrina del 42TFF, aveva detto che il film che le aveva cambiato la vita era stato “Brazil” proprio di Terry Gilliam. “Non guardo i miei film, non ho un pensiero sui miei film, ma l’anno scorso abbiamo realizzato una versione in 4k del Barone di Munchausen. È un fottuto bel film”. 

Da Johnny Depp ad Adam Driver, il regista statunitense ha lavorato con alcuni dei più grandi attori del nostro tempo, ma l’unico metodo che usa nel sceglierli è uno: l’umorismo. “Mi piace lavorare con persone che hanno lo stesso livello di umorismo e velocità dir agio amento che ho io. Se scelgo bene, ci divertiamo. Il senso dell’umorismo è importante”.

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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