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Politica | 10 dicembre 2025, 10:39

Case della salute AslTo3, Canalis (Pd): "Bene la retromarcia di Riboldi e La Valle"

"Le case della salute di Beinasco-Borgaretto, Pianezza, Cumiana e Vigone sono un patrimonio di tutta la Regione e in questi 20 anni sono state antesignane delle Case della Comunità"

Monica Canalis, Pd

Monica Canalis, Pd

"Retromarcia dell’Asl To3 e della Giunta Cirio dopo la letteraccia del 25 novembre scorso del direttore La Valle, che, senza un confronto con i Sindaci e con il Consiglio regionale, decretava la cancellazione della più virtuosa esperienza di medicina territoriale del Piemonte, vale a dire le case della salute di Cumiana, Beinasco-Borgaretto, Vigone e Pianezza. Sorte vent’anni fa, queste strutture rappresentano un fiore all’occhiello delle cure di prossimità, perché consentono ai medici di lavorare in sinergia e di dedicarsi all’attività clinico-diagnostica, delegando a segreterie ed infermieri le altre attività", dichiara la consigliera regionale del Pd Monica Canalis.

"Un vero antesignano delle case della comunità, hub e spoke, introdotte dal decreto ministeriale 77/2022 e realizzate in Piemonte con vent’anni di anticipo, grazie alla lungimiranza dei medici, alla disponibilità dei comuni, alla collaborazione dell’Asl e al finanziamento della Regione. Le case della salute erano case della comunità ante litteram e siamo felici che ieri il direttore La Valle lo abbia riconosciuto, posticipando il termine di questa esperienza e aprendo alla nostra proposta di farne un prototipo delle nuove case della comunità spoke.

Ora dovremo monitorare questa transizione, affinché avvenga in tempi brevi e nella tutela del personale delle case della salute. Auspichiamo che arrivi presto un atto formale dell’assessorato regionale alla sanità, che proroghi l’attuale scadenza del 31 dicembre e ponga le basi della riconversione in case della comunità spoke. Sarebbero le prime del Piemonte, un bel risultato preparato retroterra delle case della salute! Un modello che ha fatto e che può continuare a fare da apripista in Piemonte", ha concluso Canalis.

"In merito alle dichiarazioni della Consigliera Monica Canalis, mi limito a ribadire alcuni punti tecnici e organizzativi già condivisi sia con l’Assessorato alla Sanità sia con i Sindaci interessati", ha poi replicato Giovanni La Valle, direttore generale dell'Asl To3.

1. Nessuna chiusura, nessun arretramento dei servizi

Non c’è mai stata – né da parte della Direzione dell’Asl TO3 né dell’Assessorato – alcuna intenzione di interrompere o ridurre i servizi offerti nelle Case della Salute di Pianezza, Beinasco-Borgaretto, Cumiana e Vigone. E non si parlava di chiusura neppure nella nostra lettera dello scorso 25 novembre alla Giunta Regionale e ai Sindaci dei Comuni dove hanno sede le Case della Salute. I cittadini continueranno a trovare le stesse attività che hanno caratterizzato queste esperienze negli ultimi vent’anni.

2. Un percorso evolutivo, non sostitutivo

Come già comunicato nelle sedi istituzionali, le Case della Salute stanno semplicemente venendo ricondotte nel nuovo quadro organizzativo delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT), previsto dagli Accordi Nazionali e Regionali e avviato in Piemonte con un impegno significativo. Si tratta di un adeguamento giuridico e organizzativo necessario per far partire le AFT, che consentiranno, come stabilito dalla normativa, una maggiore copertura oraria e una integrazione più ampia tra medici di medicina generale, infermieri e altri professionisti.

3. Un percorso condiviso con i Comuni e con la Regione

Il confronto con i Sindaci è sempre proseguito in modo costante. A seguito delle riunioni di questi giorni, è stata condivisa con la Direzione Sanità dell’Assessorato una proroga tecnica dell’attuale assetto fino al 28 febbraio 2026, proprio per accompagnare la transizione e dare continuità al personale e ai servizi. Questo passaggio non rappresenta una ‘retromarcia’, ma una tappa di un processo che richiede coordinamento tra Azienda sanitaria, amministrazioni comunali e Regione.

4. Case della Comunità spoke: disponibilità confermata

Confermo, come ho già avuto modo di illustrare, che l’Azienda è assolutamente disponibile a considerare, nei tempi e nei modi che saranno definiti dalla programmazione regionale e dalle norme vigenti, la possibile evoluzione delle attuali Case della Salute in Case della Comunità spoke. Questo potrà avvenire nell’ambito del modello hub & spoke previsto dal DM 77/2022, una volta completate le fasi di definizione delle AFT e della rete distrettuale. La coerenza con il modello nazionale è dunque pienamente riconosciuta e la collaborazione con i medici di medicina generale resta centrale.

5. I cittadini al centro: nessuna interruzione, un potenziamento a regime

Desidero rassicurare nuovamente gli utenti: non ci sarà alcun taglio, né chiusura. Al contrario, l’avvio delle AFT consentirà, come previsto dalle norme, di ampliare i servizi, di rafforzare la presenza medica e infermieristica e di migliorare la capacità di presa in carico sul territorio.

6. Evitare allarmismi

Spiace che su temi così delicati e importanti per la comunità si crei talvolta un clima di allarme ingiustificato. L’Asl TO3 continua a lavorare, con serietà e responsabilità, per garantire la migliore organizzazione possibile e per valorizzare quanto è stato costruito in questi anni.

Ringrazio i Sindaci, i professionisti e l’Assessorato per la collaborazione costante. La tutela della continuità assistenziale e il potenziamento dei servizi pubblici territoriali restano la nostra priorità assoluta.

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