Scuola e formazione | 21 dicembre 2025, 11:47

Scuole del centro: la strada è pedonale solo con i civich

La polizia locale può presidiare solo cinque scuole al giorno, all'ingresso e all'uscita, e senza di loro i genitori non rispettano il divieto di transito

Foto d'archivio

Foto d'archivio

Per rispettare le zone pedonali davanti alle scuole servono i vigili. Non bastano i cartelli, almeno nella circoscrizione 1, perché i genitori indisciplinati sono molti: arrivano di corsa, in auto e, per lasciare o prendere i figli che escono da scuola, vanno fin davanti il portone o il cancello. E se non ci sono i civich a fare rispettare il divieto, l'area pedonale a tempo torna a essere una strada per le auto.

Purtroppo, come spiegato dal comandante della zona centro Lorenzo Guglielmo, la polizia locale non ha le forze per presidiare più di cinque scuole al giorno. Attualmente le prescelte sono la scuola Coppino in via Colombo, la Rignon in via Massena, la Sclopis in via del Carmine, la Carducci in via Matteotti e la Tommaseo nel Borgo Nuovo, ma potrebbero cambiare a seconda delle esigenze.

Il comando della polizia locale della circoscrizione 1 riesce a mandare cinque pattuglie agli orari di ingresso e di uscita dalle scuole, per fare rispettare la viabilità e migliorare la sicurezza nei pressi degli edifici, per circa 20 o 30 minuti a cavallo della campanella.

Ma, in loro assenza, i genitori tornano a percorrere le strade che, in teoria, sarebbero chiuse negli orari in cui i bambini entrano ed escono dalle scuole. Tra le soluzioni possibili, non è possibile mettere delle transenne perché non ci sarebbe chi si occupa di toglierle e rimuoverle per due volte al giorno, considerando che non potrebbero rimanere in strada.

A novembre, la circoscrizione aveva approvato una mozione dell'ex capogruppo PD Pietro Falletto che chiedeva di valutare la possibilità di installare della segnaletica luminosa di fronte alle scuole per evidenziare in modo maggiore il divieto di transito, aumentando le possibilità che i genitori rispettino l'obbligo.

Francesco Capuano

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium