Economia e lavoro | 23 dicembre 2025, 10:50

La Regione Piemonte riprogramma 1,3 miliardi di euro di fondi FSE+ 2021-2027 per rafforzare lavoro, competenze e competitività

Cirio e Chiorino: “Creare opportunità concrete, non assistenzialismo. Le politiche del lavoro e della formazione non sono una voce di bilancio, ma una leva strategica per garantire crescita, dignità e futuro”

La Regione Piemonte riprogramma 1,3 miliardi di euro di fondi FSE+ 2021-2027 per rafforzare lavoro, competenze e competitività


Più investimenti su università, ITS e formazione professionale. Nasce la nuova priorità STEP per sostenere le tecnologie strategiche e l’autonomia produttiva del Piemonte. La Regione Piemonte ha approvato la riprogrammazione del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, confermando una scelta politica chiara: investire su competenze, lavoro e capitale umano come leve decisive per la crescita e la competitività del territorio.

La revisione del Programma – che mantiene invariata la dotazione complessiva pari a 1,3 miliardi di euro – è stata approvata dal Comitato di Sorveglianza l’11 dicembre e condivisa con la Direzione Generale Employment della Commissione europea. Un intervento che consente di aumentare i prefinanziamenti, prolungare l’ammissibilità della spesa di un anno e ridurre il rischio di disimpegno delle risorse europee.

Elemento qualificante della riprogrammazione è l’introduzione della nuova Priorità STEP, finalizzata a sostenere le tecnologie strategiche critiche nei settori digitale e deep-tech, cleantech e biotecnologie. Una scelta che rafforza l’autonomia strategica del Piemonte e la competitività delle sue filiere produttive, anche in sinergia con la recente modifica del Programma FESR.

La riprogrammazione del FSE+ concentra le risorse sul rafforzamento delle competenze più richieste dal sistema produttivo piemontese, in particolare: competenze tecnico-specialistiche per ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, favorendo un dialogo strutturato tra imprese e sistema universitario; figure tecniche qualificate di livello intermedio, valorizzando il ruolo strategico degli ITS, sempre più centrali per rispondere ai fabbisogni delle imprese.

L’obiettivo è duplice: ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro e garantire continuità alle politiche attive, accompagnando le persone verso una reale ricollocazione nel mercato del lavoro piemontese, anche nella fase post-PNRR.

La riprogrammazione rafforza in modo significativo alcuni pilastri del sistema regionale: borse di studio universitarie, con risorse portate a 108,7 milioni di euro; ITS Academy (stanziamenti incrementati a 76,7 milioni di euro); Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): risorse complessive pari a 298,7 milioni di euro. Sono inoltre garantiti: 219 milioni di euro per le annualità 2026-2027-2028 destinati alle misure post Programma GOL (servizi al lavoro e formazione per disoccupati); la continuità del finanziamento delle Accademie di Filiera.

Cirio e Chiorino: “Il futuro del Piemonte passa dalle competenze”

“Con questa riprogrammazione, per la quale ringraziamo l’autorità di gestione e tutti gli uffici che hanno lavorato a questo risultato, la Regione Piemonte compie una scelta politica netta e responsabile: accelerare l’attuazione delle politiche, mettere a terra le risorse in modo efficace e tutelare gli interventi sociali, senza disperdere fondi e senza rinviare risposte che cittadini, imprese e territori attendono. Abbiamo deciso di rafforzare un modello di sviluppo che mette al centro il lavoro qualificato, la formazione di qualità, il merito e l’innovazione, nella consapevolezza che solo investendo sulle competenze si costruisce una Nazione competitiva, coesa e capace di affrontare le grandi transizioni economiche, tecnologiche e produttive in atto” dichiarano Alberto Cirio ed Elena Chiorino, presidente e vicepresidente della Regione Piemonte.

“È una visione chiara e coerente: governare il cambiamento, non subirlo. Accompagnare le persone, non lasciarle sole. Creare opportunità concrete, non assistenzialismo. Le politiche del lavoro e della formazione non sono una voce di bilancio, ma una leva strategica per garantire crescita, dignità e futuro. Il Piemonte sceglie di essere protagonista, puntando su capitale umano, responsabilità istituzionale e concretezza. Perché il futuro non si improvvisa: si costruisce investendo sulle competenze, valorizzando il talento e garantendo che nessuno venga lasciato indietro” concludono Cirio e Chiorino.

comunicato stampa

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