C’erano anche due bambine - Aurora di nove anni e Anita sette – tra i cacciatori e i pescatori che sabato 22 aprile hanno ripulito un tratto del torrente Pellice e le strade più sporche di Luserna San Giovanni. Una decina di persone, che hanno raccolto rifiuti lungo il corso d’acqua, ai bordi della provinciale 161 dal ponte di Bibiana e di strada Fonte Blancio, consegnandone all’ecoisola Acea circa 800 chili. “Abbiamo scoperto anche un ‘cimitero’ di lamiere e vetroresina e alcune gomme che non abbiamo ritirato perché non potevamo conferirle in ecoisola. Si tratta di circa 400 chili di materiale che attualmente è ancora quindi allo stato brado, ma segnalato al corpo forestale e alla polizia locale” racconta Adriano Odino, uno dei volontari.
Tra i rifiuti trovati anche prodotti alimentari ancora confezionati: “C’erano cinquantadue vasetti di omogenizzato Plasmon appena scaduti, una confezione di salsa Mutti e una di panini ancora sigillate, duecento coltelli di plastica integri”.
I volontari hanno raccolto anche mobili ed elettrodomestici per la casa: “Diversi materassi, una branda di ferro pieghevole, una rete metallica, due televisori e due aspirapolvere, sedie, un mobile di legno, un frigorifero, una parabola”.
Circa duecentocinquanta bottiglie di vetro e trecentocinquanta di plastica sono state ritrovate in buona parte ai lati delle strade, così come moltissimi pacchetti di sigarette vuoti lungo la provinciale 161. “Abbiamo raccolto tutto quello che potevamo su strada Fonte Blancio che collega Luserna San Giovanni al ponte Blancio di Torre Pellice, le sue condizioni sono davvero pessime” conclude Odino.