“L’incertezza e l’imprevedibilità delle condizioni metereologiche stanno mettendo in allarme gli imprenditori agricoli per diversi aspetti: per il rischio di perdere il raccolto, in qualsiasi momento della campagna agraria, per l’inasprimento dei prezzi delle polizze assicurative che sono chiamati a sottoscrivere, per tutelarsi in qualche modo e per il forte ritardo nell’erogazione dei contributi pubblici alle aziende agricole”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia a margine di un confronto che ha visto protagonisti, oltre all’Associazione che tutela gli imprenditori agricoli, anche Coordifesa, chiamati a interagire dall’Assessore all’Agricoltura del Piemonte, Marco Protopapa, a fine luglio.
“Nonostante l’attivazione del Fondo AGRICAT, per la tutela dei danni da alluvione, gelo e siccità, c’è molta preoccupazione per il contenimento della spesa annua per le assicurazioni agevolate con fondi europei se pur si constati un aumento della frequenza e dell’intensità con cui si manifestano eventi avversi sul territorio” precisa Riccardo Garrione, presidente nazionale del Coordinamento Consorzi di Difesa delle avversità in agricoltura (Coordifesa) – “Nonostante ciò la possibilità di sottoscrivere polizze agevolate formulate con pacchetti predefiniti a più rischi non ha incontrato particolari favori da parte degli agricoltori su base nazionale”. Garrione, risicoltore di Trino, è favorevole a una liberalizzazione dei pacchetti assicurativi, partendo dalla reintroduzione della monorischio grandine, che tenga in considerazione le peculiarità di ciascun territorio regionale, al fine di intercettare le reali esigenze degli agricoltori.
Conclude Garrione: “Abbiamo manifestato la nostra disponibilità all’Assessore che si è detto pronto a intervenire in sostegno delle aziende agricole, organizzando un tavolo tematico per evidenziare e trattare le criticità. Auspichiamo un intervento nel breve, al fine di pianificare la prossima campagna 2024”.
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