Cultura e spettacoli | 16 aprile 2024, 14:50

Poesie al citofono e live painting in salotto: l’Àprile Festival “apre” le case dei torinesi per tutto il weekend

Da Vanchiglia a Parella, 11 location e 60 eventi. Appuntamento sabato 20 e 21 aprile

In foto la mostra in Casa Cuò con le opere di Agapi Kanellopoulou

In foto la mostra in Casa Cuò con le opere di Agapi Kanellopoulou

Dalle performance in bagno, al live painting in salotto. Dopo l’edizione 0 dell’anno scorso, il Festival Àprile torna con la prima vera edizione sabato 20 e domenica 21 aprile. 

Da Vanchiglia a Parella

Un itinerario artistico che dalle 16 alle 21 apre le case torinesi all’arte e al pubblico, da Vanchiglia a Parella, per ospitare oltre sessanta appuntamenti tra talk, concerti, performance, live painting. 

Oltre agli artisti anche i proprietari di casa ci hanno chiesto di aprire le case, è la cosa più bella del festival, si capisce la voglia di condividere la forma artistica. È un festival che applica la fiducia, chiunque può aprire casa e chiunque può entrare” spiegano gli organizzatori del festival, un progetto indipendente e autofinanziato da artisti, curatori e appassionati. 

Un centinaio i progetti artistici

Una sessantina i progetti artistici collocati nelle case del festival realizzati da persone di età compresa tra i 18 e gli 84 anni. 

Metà dei progetti sono inediti con artisti nazionali e internazionali. Tra questi il trio tedesco composto dai musicisti 22enni Agamennon, Jan Luxcus e Littlewood. E poi ancora il giovane Sacha Philip, parigino, che presenterà la sua prima personale a Torino negli spazi di Apartment Gallery.

11 le case coinvolte nell'iniziativa

11 le case coinvolte, tre le new entries, debutta CasaCaos con un programma dedicato alla poesia e Casa Cuò con un focus sul cibo, gli oggetti del quotidiano e i dipinti. 

Per info e programma completo: www.aprilefestival.it 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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