Ritornerà in funzione il semaforo posto all’ingresso di Torre Pellice che regola il traffico all’incrocio tra la strada provinciale 161 (via Matteotti) e via Generale Martinat (fondovalle di Angrogna) a circa cento metri dal luogo dove è avvenuto il tragico incidente di lunedì sera.
Un fatto che ha scosso il paese, e alcune persone hanno puntato il dito contro quell’impianto spento, ma “dai rilievi fatti dai carabinieri risulta che l’assenza del semaforo non abbia niente a che fare con la dinamica dell’incidente accaduto lunedì” replica il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno
L’impianto aveva smesso di funzionare a fine novembre e il guasto era apparso subito grave. I soldi per ripararlo sono stati trovati nell’ultimo Consiglio comunale di fine aprile: “Si tratta di circa 10.000 euro recuperati dall’avanzo di Amministrazione del 2023 e che abbiamo stanziato nella variazione di bilancio – precisa – In passato ci era già capitato di aggiustare il semaforo ma si era intervenuti soprattutto a livello di cavi che alimentano l’impianto. Questa volta verrà riparata la centralina generale ed altri componenti elettrici”. I lavori sono stati affidati proprio in questi giorni a Service Bintek di Piscina.
Il sindaco rivela come sulla decisione di rimettere in funzione il semaforo la Giunta comunale abbia dovuto riflettere: “Abbiamo valutato un intervento alternativo che avrebbe potuto consistere nel posizionamento di dossi abbastanza lunghi da permettere ad un bus o ad un mezzo delle ambulanze di sormontarli con le ruote anteriori e posteriori sullo stesso livello”.
La Città metropolitana, infatti, avrebbe autorizzato interventi di questo tipo: “L’idea era di realizzarne uno all’ingresso del paese all’incirca da via Angrogna a piazza Pietro Micca e un altro più o meno all’altezza della Casa delle diaconesse, in modo da segnalare meglio agli automobilisti che stanno percorrendo il centro abitato molto frequentato dai pedoni”.
Per ragioni di tempistiche però il progetto è stato abbandonato: “L’iter per la realizzazione dei dossi sarebbe stato sicuramente più lungo di quello per la riattivazione del semaforo e questo eventualmente sarà un progetto su cui potrà tornare la prossima Amministrazione comunale”.