Economia e lavoro | 25 maggio 2024, 15:19

Mirafiori, fine settimana di attesa per Torino: lunedì l'ad Tavares incontra i sindacati

Il numero uno di Stellantis ha convocato i rappresentanti dei lavoratori per le 17 al Centro Stile. Uliano (Fim): "Gli incentivi ci sono: aspettiamo risposte precise e coerenti". Urso: "Incontro andrà bene"

Carlos Tavares

Lunedì Carlos Tavares incontra i sindacati a Mirafiori

"Prospettive future Stellantis". Se servisse un titolo, per questo fine settimana torinese, non ce ne sarebbe uno migliore. Sarà infatti un weekend di attesa, prima che lunedì si sollevi (di nuovo) il velo sul futuro dell'auto a Torino e non solo.

L'amministratore delegato Carlos Tavares, infatti, ha convocato i sindacati (Fim, Fiom, Uilm, UglM, Fismic e AqcfR) per un incontro presso il Centro Stile, dalle 17 alle 19. Sarà un momento per fare il punto della situazione sul destino di Mirafiori, ma anche di tutti gli altri stabilimenti italiani del Gruppo automobilistico. Da Melfi a risalire la Penisola.

Si tratta del primo appuntamento ufficiale dopo l'evento che vide il top manager portoghese arrivare nella città della Mole per l'inaugurazione della nuova area riqualificata della storica fabbrica torinese e adibita alla produzione dei cambi elettrificate. Un'occasione, quella, in cui molti avevano riposto speranze attendendosi l'annuncio di un nuovo modello per Torino: speranze deluse.

Tra cinesi e incentivi

Anzi, furono proprio le ore in cui Tavares "contrattaccò", lasciando intendere che una possibile apertura a produttori automobilistici cinesi in Italia (da parte del Governo) avrebbe avuto conseguenze (negative) sulle attività di Stellantis. Di cui altri avrebbero dovuto assumersi la responsabilità.

Era aprile e da quel giorno di acqua sotto i ponti ne è passata. Sembra arrivato a una svolta il romanzo degli incentivi governativi (in Gazzetta Ufficiale). Ma la campagna elettorale, per le Regionali e le Europee, ha distolto l'attenzione dal mondo delle quattro ruote. 

La realtà ha visto però lo stop delle Carrozzerie di Mirafiori per tutto il mese di maggio (sia sulla linea della 500Bev che su quella Maserati). Ma sono stati anche giorni in cui è tornata a rimbalzare l'ipotesi - dopo lo stop della produzione in Polonia - del rientro della 500 ibrida proprio a Mirafiori.

Nuova iniziativa da parte dei sindacati

Non per i sindacati, che proprio nei giorni scorsi hanno rilanciato una nuova iniziativa per tenere alta l'attenzione sul futuro dell'automotive: appuntamento il 12 giugno sotto le finestre del Comune, con un incontro organizzato - ancora una volta - da tutte le sigle metalmeccaniche in maniera unitaria. Un'ideale prosecuzione dello storico corteo che aveva invece invaso le strade del centro lo scorso 12 aprile.

Finalmente gli incentivi sono stati pubblicati in Gazzetta e disponibili per chi vuole acquistare una nuova auto o un usato meno inquinante - commenta il segretario generale della Fim, Ferdinando Uliano -. Certo, arrivano con un ritardo di mesi rispetto agli annunci, ma sono positivi. Grazie alla modoluzazione degli stessi fatta con noi si incentivano senza violare le regole europee sulla concorrenza le produzioni italiane di auto senza impattare su normativa europee, e questo porterà beneficio anche all’occupazione, riducendo uso di cassa integrazione. Nell’incontro che avremo come sindacati nazionali con il Ceo Carlos Tavares di lunedì 27 maggio, pretenderemo coerenza con risposte precise su modelli e volumi per tutti gli stabilimenti italiani”.

L'incontro di lunedì con Tavares e sindacati ''andrà bene''. ''Sono molto fiducioso; sono convinto che siamo alle fasi finali del tavolo e che sia possibile realizzare questo piano di sviluppo di Stellantis in Italia, che punti nel breve tempo possibile a un milione di veicoli, con nuovi modelli elettrici ma anche ibridi a Mirafiori, Melfi, Pomigliano e Cassino'', ha commentato il ministro delle Imprese, Adolfo Urso.

Massimiliano Sciullo

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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