Udienza in tribunale per una vicenda che vede denunciate situazioni di sfruttamento lavorativo, anche dove meno ce le si potrebbe attendere. Siamo all'interno del terzo settore: è per segnalare questa realtà che, da inizio 2024, le ex lavoratrici dell'associazione Eufemia hanno iniziato una battaglia contro i vecchi datori di lavoro. "La parte invisibile della città", da progetto nato dalle dipendenti Eufemia espulse dal nuovo consiglio direttivo dopo scioperi e proteste, è diventato un punto di riferimento per i lavoratori di altre associazioni e cooperative sociali, come alcuni in sciopero contro la Cooperativa Valdocco e Almaterra, e dà voce a chi ha deciso di parlare.
Devis è uno di loro: ha fatto causa ai suoi ex datori di lavoro - la startup a vocazione sociale Escape4Change, legata all'associazione Eufemia - dopo aver denunciato un pesante sfruttamento, problemi psicologici causati dalle condizioni di lavoro e un grave burnout. A maggio 2024 è partita la richiesta di danni e ore non pagate, terminata con una proposta rifiutata (definita da lui "ridicola") e l'avvio della causa.
La prima udienza si è tenuta questa mattina alle 9, terminata con una proposta di risarcimento ancora da valutare. Intanto, anche la vicenda delle dipendenti dell'associazione Eufemia è terminata, dopo un anno dal suo inizio, sempre con una conciliazione in tribunale.