Attualità | 26 luglio 2025, 11:40

Case popolari: via libera anche a forze armate, sanitari e famiglie dei caduti

La nuova legge regionale elimina vincoli su ISEE e residenza per chi "serve lo Stato e i suoi eredi". Marrone: "Giusto riconoscimento a chi ogni giorno mette a rischio la propria vita per difendere tutti noi"

Case popolari: via libera anche a forze armate, sanitari e famiglie dei caduti

È entrata in vigore ieri la Legge Regionale di riordino che ha finalmente aperto anche “alle forze armate, alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco, agli operatori sanitari, nonché alle vedove e agli orfani degli appartenenti ai predetti Corpi caduti vittime del dovere in servizio di ordine pubblico o di vigilanza ad infrastrutture civili e militari, ovvero in operazioni di soccorso”, la possibilità di accedere ai bandi per l’assegnazione di case popolari Atc, al di fuori dei requisiti di residenza e isee.

L’ampliamento della norma giunge dopo un percorso di lavoro iniziato nel 2024 grazie al protagonismo del sindacato M.I.A. Patria, primo nel richiedere la modifica dell’articolo che prevedeva soltanto “forze dell’ordine e vigili del fuoco”.

“Oggi, grazie al lavoro svolto con M.I.A. Patria, abbiamo compiuto un nuovo passo verso il giusto riconoscimento che le Istituzioni e la società dovrebbero dare a chi ogni giorno mette a rischio la propria vita per difendere tutti noi. Il personale in servizio, così come le vedove e gli orfani dei caduti, rappresentano per noi un orgoglio e devono pertanto avere al loro fianco la Regione e Atc quando si tratta di tutelare un diritto fondamentale come quello ad avere una casa”. A dichiararlo è l’assessore alla Casa e alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone.

Ora la modifica al regolamento, che sarà presentata in Giunta regionale nella giornata di lunedì, sara trasmessa agli uffici del Consiglio Regionale per il recepimento.

comunicato stampa

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