Economia e lavoro | 30 luglio 2025, 18:38

E' ufficiale, Iveco non è più italiana: i mezzi pesanti passano agli indiani di Tata, mentre la difesa va a Leonardo

Le voci si sono concretizzate nel tardo pomeriggio di oggi. Il valore dell'operazione è di circa 3,8 miliardi di euro, mentre l'intesa con Leonardo cuba per 1,7 miliardi. La sede rimarrà a Torino, non ci saranno impatti sull'occupazione

Iveco Group è stata ceduta agli indiani di Tata Motors

Iveco Group è stata ceduta agli indiani di Tata Motors

Torino perde un altro pezzo della sua identità automotive. Dopo i timori delle scorse ore, a Borse chiuse è arrivata anche l'ufficialità. Iveco Group è stata venduta all'indiana Tata Motors.  Lo rende noto l'azienda, che poco prima aveva ufficializzato anche la cessione della parte "Difesa" a Leonardo. Uno scorporo che però, in questo secondo caso, riguardava più le regioni del Nord-Est dell'Italia. 

Tutta torinese è invece la conseguenza che riguarda l'accordo tra Tata Motors e Iveco, che prevede "la creazione di un gruppo di veicoli commerciali con la portata, il portafoglio prodotti e la capacità industriale necessari per affermarsi come leader globale in questo settore dinamico". L'opa volontaria - per un corrispettivo totale di circa 3,8 miliardi per Iveco, escludendo le attività di difesa e i proventi netti derivanti dalle attività di difesa - sarà promossa da una nuova srl di diritto olandese interamente controllata da Tata.
Il valore dell'operazione della cessione a Leonardo della parte difesa, invece, è di 1,7 miliardi di euro. Nelle righe dell'intesa, però, c'è anche l'impegno a tenere a Torino la sede principale e a non chiudere stabilimenti, senza ripercussioni per l'occupazione.

Insomma, si realizza quel passaggio di consegne che sembrava impossibile solo un mese e mezzo fa, quando alle Ogr si celebravano i 50 anni del Gruppo.

Massimiliano Sciullo

Leggi tutte le notizie di HUMANITAS ›

Humanitas, da 25 anni per la tua salute

Da 25 anni, Humanitas è presente a Torino con Humanitas Cellini, Humanitas Gradenigo, le Cliniche Fornaca e Sedes Sapientiae e i centri Humanitas Medical Care Lingotto, Principe Oddone e San Luca.

Una rete integrata che conta sull’impegno quotidiano di oltre 2.300 professionisti - tra medici, infermieri, tecnici, staff - per garantire percorsi di cura completi, dalla prevenzione alla cura.

Strutture con differenti identità, ma valori comuni: multidisciplinarietà, qualità clinica, innovazione, tecnologia e attenzione alla persona.

Humanitas Gradenigo, nel cuore della città e con una solida tradizione ambulatoriale e chirurgica, è un punto di riferimento per l’Oncologia e l’Emergenza-urgenza con oltre 40.000 accessi all’anno in Pronto Soccorso.

Humanitas Cellini è una clinica polispecialistica con una forte anima ortopedica, riconosciuta per le sue eccellenze in ambito diagnostico, vascolare e urologico.

Clinica Fornaca, sinonimo di qualità e comfort nel centro di Torino: un moderno centro diagnostico, percorsi di prevenzione personalizzati, i migliori Specialisti e tecniche chirurgiche di avanguardia.

Clinica Sedes Sapientiae, con i suoi cento anni di storia, unisce una lunga tradizione chirurgica e l’eccellenza di centri specialistici innovativi.

Humanitas Medical Care è la rete di centri medici in punti nevralgici della città. Centri prelievi, ma anche percorsi di prevenzione personalizzati che si avvalgono degli ospedali Humanitas del territorio per una completa continuità di cura.

In questa rubrica, gli specialisti Humanitas vi accompagneranno con consigli di prevenzione, novità sulle ultime tecnologie e servizi e appuntamenti dedicati al pubblico. 

Direzione Sanitaria
Humanitas Cellini e Humanitas Medical Care Lingotto: professor Roberto Russo
Humanitas Gradenigo: dottoressa Morena Martinese
Clinica Fornaca e Humanitas Medical Care Principe Oddone: dottoressa Renata Ranieri
Clinica Sedes Sapientiae: dottor Roberto Arione
Humanitas Medical Care San Luca: dottoressa Maristella Basso, direttore tecnico ambulatoriale

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium