Scarpe, giubbotti, maglioni. Contraffatti ma spacciati dai venditori per originali. Nonostante lo sgombero dello scorso 19 febbraio, in largo Giulio Cesare continua a prosperare il suk abusivo. E si riaccende la polemica politica sul bazar del tarocco in Barriera di Milano.
Ad andare all'attacco è il capogruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca, che pungola la giunta Lo Russo sulla "persistente situazione di illegalità".
Ricca: "Abusivismo e problemi di sicurezza"
“Abusivismo, assenza di autorizzazioni al commercio, - chiarisce l'esponente del Carroccio - problemi di sicurezza e di igiene e irregolarità nell’occupazione del suolo pubblico: la situazione del mini suk di Largo Giulio Cesare pare non interessi al centro sinistra torinese". "Nel frattempo - aggiunge Ricca - i residenti e gli esercenti che operano nel rispetto delle regole sono costretti a subire in silenzio la presenza di un suk abusivo".
Il mercato del tarocco a cielo aperto va avanti da tempo. Sul posto, nel corso dei vari blitz della Municipale e forze dell'ordine, nel tempo è stato ritrovato di tutto: dai farmaci ai phon per capelli, ma anche piastre e persino utensili da lavoro, tutti esposti su teli bianchi e spacciati come articoli venduti legalmente.
Misure contro il degrado
Da qui la richiesta di Ricca al Comune di attivare immediatamente "misure urgenti e azioni mirate da parte delle forze dell’ordine per mettere un argine al degrado”.