Attualità | 21 agosto 2025, 11:03

Cani sì cani no, volontari e proprietari litigano al giardino Leonardi: chiarimenti sul divieto agli animali

Troppi i cani sciolti e le deiezioni non raccolte: il comitato che si occupa dell'area giochi in Borgo San Paolo vuole fare chiarezza e impedire l'accesso ai maleducati

Troppi i cani sciolti e le deiezioni non raccolte

Troppi i cani sciolti e le deiezioni non raccolte

Cani sì, cani no: i volontari che curano il Giardino Oreste Leonardi chiedono chiarimenti sull'area giochi in Borgo San Paolo e intanto litigano coi padroni. Il parchino situato tra via Malta e via Francesco Millio era stato riqualificato in primavera dalla Circoscrizione 3 e da un gruppo di cittadini che ha stipulato un patto di collaborazione, con la promessa di restituire al quartiere un luogo per bambini e residenti.

La storia

La Circoscrizione aveva rimesso in sesto i giochi e fornito sedute e rastrelliere, mentre i volontari si sono occupati della cura delle piante, della costruzione di una casetta per il Bookcrossing, della pittura delle panchine e dell'inferriata esterna, hanno realizzato spazi per giocare a scacchi, twister e al gioco della campana e posizionato cestini e dispenser di sacchetti per le deiezioni dei cani.

Cani liberi nell'area giochi

Ma proprio i cani - o meglio i padroni - sono il pomo della discordia che sta rendendo la convivenza difficile. In troppi non puliscono gli escrementi dei propri animali e alcuni proprietari lasciano i cani liberi all'interno del giardino, come fosse un luogo di sgambamento.

La prima firmataria del patto di collaborazione, Rita Rosa, ha chiesto alle autorità e alle istituzioni di intervenire soprattutto per un chiarimento normativo. Il cartello all'ingresso del giardino vieta l'ingresso ai cani, parlando "dell'area giochi". In passato i giochi erano separati dal resto del giardino, ma, dopo la riqualificazione, non c'è più alcuna recinzione interna.

I volontari inizialmente non avrebbero voluto vietare completamente l'accesso ai cani, anzi avevano posizionato una ciotola vicino alla fontana per farli bere e due dispenser di sacchetti per invogliare i padroni a raccogliere le deiezioni. Ma, dopo una serie di diverbi con alcuni proprietari che lasciano quotidianamente i cani liberi anche in presenza di bambini - soprattutto con una persona che trascorre gran parte delle giornate nel giardino col suo pastore tedesco -, hanno deciso di chiedere il rispetto del divieto, anche in seguito alle numerose lamentele dei frequentatori del parco. I vigili urbani hanno fornito risposte diverse sul divieto di accesso dei cani all'area, non riuscendo mai a risolvere la situazione.

I cartelli con la scuola

Rita Rosa, con l'aiuto dei bambini della scuola Santorre di Santarosa, prima di richiedere l'intervento delle autorità, aveva provato a sensibilizzare gli utenti del parco disegnando dei cartelli sul rispetto del giardino e delle regole, ricordando di non rovinare le piante, di non effettuare schiamazzi notturni e di raccogliere gli escrementi dei cani.

Francesco Capuano

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Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

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