B. di Milano / Falchera | 29 agosto 2025, 19:10

Il giardino che vorremmo: parte la sfida verde della Fondazione Amendola

Lanciata sul web una raccolta fondi per ridare vita a un luogo abbandonato

Il giardino Giorgio Amendola

Il giardino Giorgio Amendola

Un’area pubblica oggi degradata, in via Tollegno, Barriera di Milano, potrebbe presto trasformarsi in uno spazio verde inclusivo, educativo e accogliente grazie al progetto “Ri-Creiamo - Il giardino che vorrei”, promosso dalla Fondazione Giorgio Amendola. L’iniziativa punta a restituire al quartiere un luogo di bellezza attraverso una riqualificazione partecipata che coinvolgerà cittadini, scuole e associazioni del territorio.

Cosa prevede il progetto

Il progetto prevede interventi concreti e visibili: la piantumazione di alberi, arbusti e piante perenni per incrementare la biodiversità, la realizzazione di un’aula all’aperto destinata ad attività didattiche e comunitarie, l’installazione di panchine, tavoli, sedute e una pergola per creare spazi di incontro e condivisione, la creazione di microhabitat e aiuole tematiche, come aree aromatiche e zone per osservare insetti e avifauna e interventi di depavimentazione e rinaturalizzazione del suolo.

Punto di riferimento

L’obiettivo è ambizioso: trasformare un’area dimenticata in un giardino vivo, capace di diventare punto di riferimento. Per realizzare tutto questo è però necessario il sostegno di tutti. Ogni contributo, anche piccolo, farà crescere il progetto: con una donazione di soli 5 euro si diventa “un seme per il giardino”, con il nome inserito nella parete virtuale dei sostenitori. Ma con 20 euro o più si riceverà anche una cartolina digitale illustrata e altri piccoli riconoscimenti.

Chi lo desidera potrà inoltre diventare personal fundraiser, aprendo una pagina di raccolta fondi personale e coinvolgendo amici e parenti. Il messaggio della Fondazione è chiaro: "Insieme possiamo davvero ricreare il giardino che vorremmo". Un invito a prendersi cura non solo di un pezzo di città, ma anche dei legami che la attraversano.

Philippe Versienti

Leggi tutte le notizie di HUMANITAS ›

Humanitas, da 25 anni per la tua salute

Da 25 anni, Humanitas è presente a Torino con Humanitas Cellini, Humanitas Gradenigo, le Cliniche Fornaca e Sedes Sapientiae e i centri Humanitas Medical Care Lingotto, Principe Oddone e San Luca.

Una rete integrata che conta sull’impegno quotidiano di oltre 2.300 professionisti - tra medici, infermieri, tecnici, staff - per garantire percorsi di cura completi, dalla prevenzione alla cura.

Strutture con differenti identità, ma valori comuni: multidisciplinarietà, qualità clinica, innovazione, tecnologia e attenzione alla persona.

Humanitas Gradenigo, nel cuore della città e con una solida tradizione ambulatoriale e chirurgica, è un punto di riferimento per l’Oncologia e l’Emergenza-urgenza con oltre 40.000 accessi all’anno in Pronto Soccorso.

Humanitas Cellini è una clinica polispecialistica con una forte anima ortopedica, riconosciuta per le sue eccellenze in ambito diagnostico, vascolare e urologico.

Clinica Fornaca, sinonimo di qualità e comfort nel centro di Torino: un moderno centro diagnostico, percorsi di prevenzione personalizzati, i migliori Specialisti e tecniche chirurgiche di avanguardia.

Clinica Sedes Sapientiae, con i suoi cento anni di storia, unisce una lunga tradizione chirurgica e l’eccellenza di centri specialistici innovativi.

Humanitas Medical Care è la rete di centri medici in punti nevralgici della città. Centri prelievi, ma anche percorsi di prevenzione personalizzati che si avvalgono degli ospedali Humanitas del territorio per una completa continuità di cura.

In questa rubrica, gli specialisti Humanitas vi accompagneranno con consigli di prevenzione, novità sulle ultime tecnologie e servizi e appuntamenti dedicati al pubblico. 

Direzione Sanitaria
Humanitas Cellini e Humanitas Medical Care Lingotto: professor Roberto Russo
Humanitas Gradenigo: dottoressa Morena Martinese
Clinica Fornaca e Humanitas Medical Care Principe Oddone: dottoressa Renata Ranieri
Clinica Sedes Sapientiae: dottor Roberto Arione
Humanitas Medical Care San Luca: dottoressa Maristella Basso, direttore tecnico ambulatoriale

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium