Attualità | 04 settembre 2025, 16:06

Estate torrida sui mezzi pubblici, GTT: "Nel 2026 solo 50 tram non avranno l'aria condizionata"

Nel 2026 andranno in pensione i tram arancioni

Gli interni di un autobus della Gtt (foto d'archivio)

Gli interni di un autobus della Gtt (foto d'archivio)

Passata la torrida estate, GTT fa un bilancio del comfort e dei disagi vissuti dai passeggeri ed annuncia: "Nel 2026 solo cinquanta tram, su una flotta di mille mezzi, non saranno climatizzati".

 

Bus tutti climatizzati

Al momento tutti i bus che girano sulle strade di Torino, così come su quelle extraurbane, sono dotati di aria condizionata. Caso diverso quello dei tram. Al momento solo quelli della serie 6000 - operativi sulla linea 4 - ed i nuovi Hitachi Rail garantiscono comfort e fresco ai passaggi durante l'estate, grazie alla climatizzazione completa.

I mezzi grigi e blu della serie 5000, che viaggiano sulle linee 13 e 15, hanno l'aria condizionata soltanto per i conducenti. Attualmente ne sono appunto in servizio cinquanta. Ma il Gruppo, come chiarito nel pomeriggio in Commissione, ha presentato richiesta al Ministero dei Trasporti per l'acquisto di 50 nuovi tram.

Soldi a Roma

Ciascuno costa circa 3 milioni di euro, quindi la cifra richiesta ammonta a 150 milioni. Se Roma concedesse l'eventuale stanziamento, l'obiettivo sarebbe di vedere i primi nuovi mezzi sui binari nel 2030.

Tram arancioni in pensione 

Ed il 2026 sarà l'anno della pensione per i tradizionali tram arancioni. Complice infatti il rinnovo della flotta sui binari, man mano le vecchie vetture della serie 2008 verranno progressivamente dismesse.

La storia

Ne resterà solamente qualche pezzo conservato nei depositi dell'Atts, che verrà fatto circolare in occasione delle parate dei tram e di altri eventi.

Questi mezzi risalgono al 1958-1960. Realizzati dalle officine Stanga, Moncenisio e Seac in livrea verde e avorio, nati dall’accoppiamento di modelli anni Trenta, evolvono nella seconda serie con la celebre livrea arancione nel 1982.

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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