Cultura e spettacoli | 15 ottobre 2025, 10:55

Scatta una foto al giorno per la figlia che vive negli USA: la mostra postuma di Tullio Deorsola agli spazi di 515

Il fotografo è scomparso prematuramente nel 2023. Dal 27 ottobre, esposte tutte le 365 immagini scattate nel 2011

Scatta una foto al giorno per la figlia che vive negli USA: la mostra postuma di Tullio Deorsola agli spazi di 515


Avrebbe compiuto 60 anni quest'anno il fotografo Tullio Deorsola, scomparso prematuramente nel 2023. Per questo, la sua Torino, nella Settimana dell'arte contemporanea, lo omaggia con una mostra unica e originale "365". Raccoglie le 365 foto che Deorsola ha scattato nel 2011: uno scatto al giorno, realizzato, allora, per la figlia lontana, residente negli Usa. 

La location è decisamente originale, gli spazi di 515, l'agenzia creativa di via Mazzini 40, che alcuni torinesi hanno scoperto in occasione di Open House ed è già stata, in passato, contenitore di iniziative artistiche e culturali: le pareti del grande spazio principale del creative lab faranno da contenitore alla mostra. L'inaugurazione lunedì 27 ottobre alle 18,30, apertura, con ingresso gratuito, dal martedì 28 a venerdì 31 ottobre con orario 10,30-13,30 e 15-20. Sabato 1 novembre la mostra aderisce alla Notte delle Arti contemporanee, con apertura speciale 17-22.

Tra i 365 scatti, ci sono molti scorci di Torino, ma anche un particolare delle caramelle Grether's Pastilles, ad esempio, e poi paesaggi di montagna e dettagli come un caffè espresso o i medicinali assunti quella mattina. «Tullio scattava ciò che catturava la sua attenzione quel giorno: questo è dunque un racconto di vita, una testimonianza» spiega Barbara Brondi, che gestisce l'archivio Deorsola. Il titolo dalla mostra, «365», è quello che Deorsola aveva scelto per salvare sul suo pc il lavoro: ogni giorno scattava una foto, ogni sera la mandava alla figlia. Di «365», nel 2012, aveva scritto: «È per ora l'unica cosa tangibile con la quale lascio un modo per essere interpretato e per cercare di penetrare l'interesse di una figlia alla quale voglio un bene immenso ma della quale sono all'oscuro di tutto».

Negli spazi di 515, che in passato furono una fabbrica di flipper e poi una galleria d’arte, la mostra è la scintilla per un progetto molto più ambizioso. C'è anche un lato benefico: chiunque potrà infatti acquistare una copia di una delle immagini esposte, del giorno che preferisce. Il ricavato servirà a valorizzare, organizzare e digitalizzare tutto l'immenso patrimonio dell'Archivio Deorsola.

È la seconda iniziativa che Torino dedica a Deorsola dopo la sua morte: a giugno 2024 Camera - Centro Italiano per la fotografia aveva raccolto e presentato 24 fotografie appartenenti alla serie "Night Shift".

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

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Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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