Economia e lavoro | 15 ottobre 2025, 17:02

Inalpi acquisisce il Gruppo Marenchino

L’operazione rappresenta un intervento di potenziamento industriale, di valorizzazione del territorio e coinvolge una trentina di dipendenti diretti

La firma dell'accordo

La firma dell'accordo

È stata formalizzata il 14 ottobre l’acquisizione da parte di Inalpi S.p.A. del Gruppo Marenchino.  
L’obiettivo di questa operazione è fornire supporto al territorio per rilanciare una storica realtà produttiva e, per questa ragione, abbiamo rilevato il fatturato, i dipendenti e acquistato i marchi del Gruppo. L’acquisizione è resa ovviamente possibile da un contestuale piano industriale che prevede l’ampliamento della presenza e il consolidamento della posizione di Inalpi nel comparto lattiero-caseario piemontese. In un’ottica più ampia, prevediamo inoltre la creazione di specifiche divisioni Inalpi, tra cui la Divisione Inalpi DOP all’interno della quale sarà coinvolto – per la sua esperienza e conoscenza – Bartolo Marenchino”, dichiara Ambrogio Invernizzi – Presidente Inalpi S.p.A. 

Il progetto ha avuto il suo avvio nel luglio 2025 con la presentazione, da parte di Inalpi S.p.A., di un’offerta irrevocabile per l’acquisizione del Gruppo Marenchino - noto per la produzione di formaggi tipici piemontesi (Toma, Bra, Raschera, Tomini).  

L’operazione rappresenta un intervento di potenziamento industriale, di valorizzazione del territorio e coinvolge una trentina di dipendenti diretti, assumendo così una duplice valenza nel preservare sia un’importante know-how, che valorizzare le competenze professionali dei lavoratori, in un settore fondamentale per l’economia locale. 

L’acquisizione che, come detto, si inserisce all’interno di un piano industriale e un progetto volto al futuro, e assume valore strategico per il rafforzamento dell’offerta dei formaggi DOP piemontesi Toma, Bra, Raschera, consente la realizzazione di sinergie produttive e logistiche che ne ottimizzano i costi. Inoltre, sarà possibile ampliare la gamma delle referenze - dello specifico comparto - con altre specialità casearie di alta qualità e valore, rafforzando la posizione competitiva di Inalpi sul mercato nazionale ed internazionale. 

Inalpi conferma, con questo progetto, la propria vocazione a una responsabilità sociale e territoriale proprie di quella imprenditoria attenta al proprio territorio, ma anche alla valorizzazione di prodotti di eccellenza casearia locale, che si inseriscono all’interno di una più ampia filiera agricola e zootecnica piemontese. Il percorso consentirà inoltre di preservare il presidio industriale e l’intero indotto economico locale. 

 L’acquisizione del Gruppo Marenchino rappresenta per Inalpi un’importante operazione di crescita strategica, che unisce visione industriale e responsabilità territoriale. Ristabilita la redditività dei rami di azienda acquisita e mantenuta la fiducia di clienti e stakeholder, l’integrazione nel gruppo acquirente, completata di sostenibilità produttiva, l’operazione può generare benefici duraturi sia per l’azienda sia per l’economia locale, rafforzando il legame tra innovazione, tradizione e sostenibilità. 

Il percorso che Inalpi sta compiendo in questi anni è volto a una crescita continua e progettata. Una scelta che anche i numeri confermano essere corretta: abbiamo chiuso il 2024 a oltre 300 milioni di fatturato e abbiamo una previsione, per il 2025, che ci fa ipotizzare di poter raggiungere circa 320 milioni di euro. In questo contesto e con la consapevolezza di poter rafforzare la nostra posizione, riteniamo nostro compito di imprenditori, metterci in gioco per rilanciare una storica realtà produttiva e valorizzare le comunità che intorno a essa vivono la propria quotidianità. Così come spesso abbiamo fatto nella nostra storia di azienda, creiamo continuità dando valore alle tradizioni locali”, conclude Ambrogio Invernizzi.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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