Viabilità e trasporti | 19 ottobre 2025, 12:15

Troppi sensi unici e attraversamenti pericolosi: "Viabilità a rischio a Filadelfia"

Le interpellanze del consigliere Lupi (lista civica): "Bisogna cambiare qualcosa"

Uno degli attraversamenti più pericolosi del quartiere

Uno degli attraversamenti più pericolosi del quartiere

Sensi unici controversi, attraversamenti pedonali a rischio e automobili che sfrecciano a velocità eccessiva: sono queste alcune delle criticità che emergono dal quartiere Borgo Filadelfia, sollevate dal consigliere di lista civica della Circoscrizione 8, Alessandro Lupi, in una serie di interpellanze presentate negli ultimi giorni.

Gli incroci

Uno dei punti più caldi è l’incrocio tra via Rosario di Santa Fe e via Arnaldo da Brescia. Gli automobilisti che arrivano da via San Marino, quando trovano il semaforo verde su corso Unione Sovietica, schiacciano il piede sull'acceleratore mettendo a rischio la sicurezza di pedoni e residenti. "Servirebbero dissuasori o segnali di stop" spiega Lupi. Un appello che, secondo il coordinatore alla Viabilità, Alberto Loi, potrebbe non trovare d'accordo i residenti "che  non vedono di buon occhio l’installazione di dossi in aree densamente abitate"

Problemi simili emergono anche su corso Corsica, soprattutto al civico 9 e all’angolo con piazza Galimberti. Due attraversamenti pedonali considerati pericolosi: "La carreggiata è larga e le auto si affiancano; se una si ferma, l’altra spesso non dà precedenza ai pedoni", continua Lupi. Tra le possibili soluzioni, ridurre la carreggiata per ampliare gli attraversamenti pedonali o creare corsie preferenziali per i bus.

I sensi unici

Non mancano poi criticità legate ai sensi unici: via Arnaldo da Brescia verso via San Marino, via Paoli verso via Filadelfia e via Tunisi verso via Fila e via Taggia. Lupi propone di modificare almeno uno di questi tratti - esclusa, per ovvie ragioni, via Tunisi - per fluidificare il traffico e garantire maggiore sicurezza a chi si muove a piedi e in auto.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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