Cronaca | 30 novembre 2025, 19:01

Imam a rischio espulsione verso l'Egitto: a Torino una domenica di solidarietà in favore di Mohamed Shahin [FOTO E VIDEO]

Manifestazione nel pomeriggio davanti al cpr di corso Brunelleschi, poi - in serata - sit in a San Salvario ai giardini Ginzburg di via Morgari

Sit in a San Salvario per l'imam Mohamed Shahin

Sit in a San Salvario per l'imam Mohamed Shahin

Una domenica di solidarietà in favore di Mohamed Shahin, l'imam fermato nei giorni scorsi a Torino e portato in un Cpr di Caltanisetta con il rischio - molto concreto - di essere rimpatriato in Egitto dove potrebbe addirittura rischiare la vita.

Manifestazione al Cpr

Un primo appuntamento si è tenuto questo pomeriggio di fronte al Cpr di corso Brunelleschi, quasi a rappresentare la struttura in cui Shahin si trova rinchiuso in questo momento, in Sicilia. Fumogeni e slogan, a sostegno della causa dell'Imam.

San Salvario in sit in

Solidarietà che è arrivata dal quartiere di San Salvario, dove l'Imam Mohamed Shahin è stato, fino a pochi giorni fa, alla guida della comunità che afferisce alla moschea di via Saluzzo.

Al freddo di una domenica sera di fine novembre si sono riuniti ai giardini Ginzburg, davanti alla casa del quartiere, non solo rappresentanti della comunità musulmana, ma anche di quella valdese, volti del mondo laico e residenti di diverse nazionalità che in questi giorni hanno costituito un comitato in sostegno. 

Innocenza e dialogo

Sostengono con forza la sua innocenza, per loro Shahin è sempre stato un volto di integrazione interreligiosa, con attività portate avanti volte anche a contrastare lo spaccio. 

"Un uomo di pace e di dialogo - lo ricorda così Ussama Dannawi, membro della moschea Omar da dieci anni fianco di Shanin - ricordiamo la sua attività per consegnare cibo a chi ne aveva bisogno durante il Covid a chi non poteva permetterselo. Quando Chiara Appendino ricevette un pacco minatorio fu in prima linea per dimostrare solidarietà. Per questo motivo oggi chiediamo con forza la sua liberazione".

Al sit in hanno preso parte anche esponenti del mondo politico. Gli assessori della Città Francesco Tresso e Jacopo Rosatelli, la consigliera regionale Alice Ravinale e il consigliere comunale Ahmed Abdullahi.

Scritto con le candele

Un'iniziativa silenziosa dove in molti hanno composto la scritta "Shahin Libero" con delle candele a testimoniargli solidarietà.

Sposato e padre di due bambini nati a Torino, è finito nel mirino delle autorità dopo un intervento pronunciato al megafono durante un corteo in piazza Castello. Era una manifestazione in cui si celebrava il cessate il fuoco temporaneo nella Striscia di Gaza. Le sue parole pubbliche, relative all'attacco del 7 ottobre nei confronti di Israele, secondo le autorità, avrebbero superato la soglia tollerata, scatenando l’iter per la sua espulsione.

Ora si trova presso il Cpr di Caltanissetta, in attesa di una pronuncia per un suo trasferimento in Egitto. Domani verrà depositato il ricorso per evitare che questo accada. 

Daniele Caponnetto

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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