Moncalieri | 18 dicembre 2025, 12:55

Capitale Italiana della Cultura 2028, si prolunga l'attesa per Moncalieri

Il 18 dicembre avrebbero dovuto essere rese note le dieci città finaliste: tutto rimandato al 20 gennaio

Il giorno dell'annuncio della candidatura di Moncalieri per il 2028

Il giorno dell'annuncio della candidatura di Moncalieri per il 2028

Se Moncalieri sperava di farsi un bel regalo di Natale, essendo tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028, dovrà pazientare e far trascorrere le feste.

L'annuncio della selezione delle finaliste era atteso tra ieri e oggi, ma da Roma è giunta la comunicazione ufficiale che rimanda la decisione al prossimo 20 gennaio.

Tutto rimandato al 20 gennaio

"Si comunica che il termine per la selezione dei 10 progetti finalisti per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura 2028” è stato prorogato al 20 gennaio 2026, come disposto da decreto della Direzione generale Biblioteche e istituti culturali del Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e come segnalato nel comunicato stampa del MiC", era scritto nella nota ufficiale ricevuta dal sindaco di Moncalieri Paolo Montagna.

Resta da capire se questo ritardo porterà poi ad un ulteriore slittamento della decisione finale, con l'annuncio atteso per la fine di marzo del nuovo anno. Per intanto tutte le candidate possono ancora sognare e sperare.

Moncalieri e le altre 24 in lizza

Assieme alla Città del Proclama sono in lizza altre 24 realtà: Anagni (Frosinone); Ancona; Bacoli (Napoli); Benevento; Catania; Colle di Val d'Elsa (Siena); Fiesole (Firenze); Forlì; Galatina (Lecce); Gioia Tauro (Reggio Calabria); Gravina in Puglia (Bari); Massa; Melfi (Potenza); Mirabella Eclano (Avellino); Moncalieri; Pieve di Soligo (Treviso); Pomezia (Roma); Rozzano (Milano); Sala Consilina (Salerno); Sarzana (La Spezia); Sessa Aurunca (Caserta); Tarquinia (Viterbo); Unione dei comuni “Città Caudina” – Campania; Valeggio sul Mincio (Verona); Vieste (Foggia).

Massimo De Marzi

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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