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Cultura e spettacoli | 10 febbraio 2016, 11:49

Scuola, il Piemonte partecipa alla "Settimana della Cooperazione"

Protagonisti alunni e docenti di 5.000 scuole italiane, 46 gli istituti piemontesi

Scuola, il Piemonte partecipa alla "Settimana della Cooperazione"

Migrazioni, sovranità alimentare, economia globale: questi i temi “caldi” affrontati da insegnanti e alunni nella Settimana scolastica della cooperazione internazionale allo sviluppo, che dal 22 al 28 febbraio vedrà impegnati gli istituti italiani in un caleidoscopio d’iniziative: da flash mob contro lo spreco alimentare a incontri con esperti della cooperazione internazionale, da laboratori teatrali a “biblioteche viventi” e apericena multietnici.  

Nata dall'impegno congiunto di Ministero Affari Esteri e MIUR, con l’obiettivo di formare cittadini consapevoli e “attivi” capaci di costruire collettività più ampie e composite - a livello nazionale, europeo, mondiale - la Settimana della cooperazione internazionale vedrà protagoniste le scuole di 15 Regioni italiane aderenti al progetto “UN SOLO MONDO UN SOLO FUTURO” (www.unmondounfuturo.org).

Concepito nell’alveo dell’Anno europeo allo Sviluppo, il progetto coinvolge 5.000 insegnanti, oltre 500 istituti e 20 organizzazioni non governative.  

In Piemonte, il progetto è promosso dalle Ong CISV ed LVIA con 46 scuole per «affrontare in chiave educativa i temi dello sviluppo globale, sensibilizzando il mondo della scuola e la società nel suo complesso sull’impegno della cooperazione internazionale italiana» spiega Piera Gioda di CISV, Ong capofila dell’iniziativa.  

Nel corso della Settimana della Cooperazione internazionale, in Piemonte gli istituti scolastici insieme a CISV e LVIA realizzeranno eventi sui temi del progetto: in particolare nelle scuole del Torinese, del Cuneese, dell’Albese, del Braidese, della Val di Susa, del Pinerolese, del Saviglianese e del Biellese.

«La “Settimana” è una grande opportunità per diffondere la cultura della solidarietà internazionale e dello sviluppo sostenibile a partire dalla scuola. Una scuola capace non solo di formare gli adulti del domani ma anche di coinvolgere il territorio, grazie all’impegno dell’istituto e degli studenti, in processi di educazione e apprendimento alla base di una riflessione critica sulla realtà» dice Ezio Elia, presidente di LVIA.

CS

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