Una storia gloriosa finita nel peggiore dei modi, affondata sotto tre milioni di debiti. Nei giorni scorsi è stato dichiarato il fallimento dell'Auxilium Pallacanestro.
Il Presidente della Sezione Fallimentare del Tribunale di Torino, la dottoressa Vittoria Nosengo, ha accolto l’istanza di “fallimento in proprio” presentata da Maurizio Irrera, legale dell’ex patron del club Antonio Forni. Nei prossimi giorni prenderà il via l’inventario dei beni mobili del club. Tra questi, la Coppa Italia 2018, che il Curatore Valter Bullio cercherà di capitalizzare al meglio. Potrebbe quindi finire all'asta il trofeo conquistato meno di un anno e mezzo fa dall'allora Fiat Auxilium, che raggiunse il punto più alto della sua parabola, prima di un crollo a precipizio.
Ma, soprattutto, potrebbero esserci conseguenze dal punto di vista civile e/o penale nei confronti dei responsabili del fallimento, con condanne dai tre ai dieci anni nel caso si arrivasse all’accusa di bancarotta fraudolenta: insomma, per Antonio Forni, il suo commercialista Maurizio Actis e l'ex ad Massimo Feira, già indagati per frode fiscale, i guai potrebbero non essere ancora finiti.
Intanto, la nuova Reale Mutua Basket Torino, la società che permetterà ai colori gialloblù la ripartenza dalla prossima serie A2, dopo aver annunciato il nuovo allenatore Demis Cavina e l'ingaggio del primo rinforzo, con l'arrivo dalla Virtus Bologna di Alessandro Cappelletti, è vicina a riportare sotto la Mole una vecchia conoscenza dei tifosi piemontesi.
E' in dirittura d'arrivo l’accordo con Mirza Alibegovic, che aveva anche un forte interesse da parte della VL Pesaro, ma che sarebbe disponibile a tornare nella città dove ha già giocato nel 2016/2017 (30 presenze a 7.8 punti di media): per lui è pronto un contratto di un anno con opzione per il secondo.