Il mercato di corso Sebastopoli - quello che tutti conoscono come mercato di "Santa Rita" - si riappropria della sua quotidianità, anche se prima di parlare di "normalità" ci vorrà tempo e pazienza.
Dopo 48 ore di stop, però, la macchina è ripartita, con grande attenzione verso le regole sulle distanze e il conto degli accessi. I vigili sono presenti, ma di una presenza discreta: gli ingressi sono stati sistemati su via Tripoli. Si può decidere se entrare verso destra, risalendo corso Sebastopoli verso corso Orbassano, oppure andare verso piazza D'Armi. E si esce dal fondo, mentre i lati sono chiusi da nastri che permettono dunque di verificare gli accessi.
A tenere il controllo e dare informazioni ci sono uno staff di persone legate al mercato stesso: ogni ingresso viene registrato e segnato per avere il numero esatto dei presenti. I banchi sono ovviamente meno rispetto al solito (ci sono rigorosamente solo quelli di alimentari) e sono tutti schierati su un lato, quello verso la periferia della città.
L'atmosfera è - per quanto possibile visto il momento - calma e rilassata. Ogni banco ha disposto di fronte a sé un percorso che regola l'accesso: c'è chi ha messo nastri, chi bancali e cassette di legno. Le persone attendono in code ordinate e con un metro (se non di più) di distanza tra di loro.
Il primo passo per ripartire è stato fatto, in attesa che possa ritornare anche la normalità.


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