Una recente ricerca condotta dall'Osservatorio Autopromotec su dati Eurostat, Istat e Anfia, ha evidenziato che in Italia il peso del trasporto su strada (espresso in tonnellate/chilometro) abbia raggiunto il 91% del volume totale, rispetto ad una media U.E. 27 che si attesta al 72%.
Il tutto cala nel peggior momento per il settore che accusa la gravità dei recenti rapporti sulla criticità della sicurezza stradale ( vedi il caso della società di trasporti Plozzer di Lodi ), i focolai alla Bartolini in Emilia ed i recenti rapporti statistici di INAIL e ANMIL ( Ass.ne Naz.le Mutilati ed invalidi sul Lavoro ) che incombono come macigni sulla capacità gestionale media e le responsabilità del settore.
Vista la situazione sempre più preoccupante il Presidente ANMIL ( Franco Bettoni ) ed il Ministero dei Trasporti ( Paola de Micheli ) nel sottoscrivere l’accordi di cooperazione con ANMIL per la formazione e l’adozione di best practises abbiamo esaminato i dati pervenuti in questi giorni “ L’autotrasporto (o trasporto su gomma) in Italia è la modalità più diffusa di spostamento, sia delle merci che delle persone. E’ una forma di trasporto che notoriamente presenta aspetti di gran lunga più critici rispetto alle altre modalità (ferroviario, aereo, navale) in termini di costi economici, forte dipendenza dalle condizioni atmosferiche e stradali, elevato tasso di incidentalità. Secondo l’ISTAT il settore dei Trasporti su strada è tra le attività economiche a più alto rischio infortunistico diretto e coinvolgendo terzi, specialmente per quanto riguarda gli indici di mortalità che lo pongono ai primi posti della graduatoria al pari delle Costruzioni e dell’Estrazione minerali. Per questo motivo abbiamo sensibilizzato il Mistero dei Trasporti ( Ministro Paola De Micheli ) per migliorare la diffusione della cultura della prevenzione in un settore che svolge un ruolo strategico per il Paese, come confermato anche durante la fase di lockdown.
Anche il Ministro dei Trasporti ( Paola De MIcheli ), ha sottolineato come “Partendo dalla consapevolezza che l’adozione delle migliori pratiche di carattere tecnico e organizzativo può contribuire allo sviluppo dell’intero settore e alla salvaguardia della sicurezza della circolazione stradale e dell’ambiente, l’accordo prevede lo svolgimento di una serie di attività congiunte di informazione e formazione degli addetti dell’autotrasporto sui rischi connessi all’esercizio della professione, sulle migliori pratiche da attuare per la tutela della salute e della sicurezza degli operatori e sulla prevenzione del rischio epidemiologico da nuovo Coronavirus “.
Emerge come la formazione di imprese e collaboratori itineranti, con l‘assistenza di modelli gestionali moderni ed efficaci, possa contribuire al miglioramento delle statistiche così negative.
Interpellato Stefano Vergani CEO di Solaris ( gruppo Converg ) uno dei massimi esperti di compliance nel settore specifico ribatte : “ l’accordo ANMIL e Ministero dei Trasporti ha reso ancora più evidente e necessaria la responsabilità degli operatori del settore. Ormai i numeri così tragici ed evidenti obbligano gli imprenditori a farsi carico in primis dell’onore e dell’onere di attivare progetti di crescita culturale e l’adozione di adeguati strumenti di limitazione dei rischi. Utilizzando quanto di più moderno e attuale le compagnie che adottano tali modelli possono recuperare fino all’8 % di produttività e guadagno, ma devono metterci seriamente la tesa e dimenticare cos’era il settore fino solo a 10 anni fa “.