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Economia e lavoro | 23 ottobre 2020, 19:41

Bonus di 600 euro per i lavoratori esclusi dagli ammortizzatori, i sindacati: “Alcune categorie ancora tagliate fuori”

“Bene la delibera della giunta regionale. Ma non è abbastanza”

Bonus di 600 euro per i lavoratori esclusi dagli ammortizzatori, i sindacati: “Alcune categorie ancora tagliate fuori”

 

"Finalmente la Giunta Regionale ha deliberato il Bonus di 600 euro per le lavoratrici ed i lavoratori che, nel periodo del lockdown da marzo a maggio non hanno lavorato e sono stati esclusi dall’utilizzo degli ammortizzatori sociali e dalle varie indennità previste dai provvedimenti del Governo nazionale. Si tratta di una misura promessa già nel maggio scorso, all’interno del ‘Riparti Piemonte’, con la costituzione di un Fondo Regionale di 10 milioni di euro destinati a questo scopo. Come organizzazioni sindacali abbiamo pressato la Regione per oltre 4 mesi per darne attuazione. Il primo Bando, che ci auguriamo esca rapidamente, prevede che il Bonus venga distribuito però solo ad alcune tipologie di lavoratori". Lo dicono in una nota i sindacati Cgil, Cisl e Uil.

"Abbiamo chiesto alla Regione un intervento capace di raggiungere e sostenere il reddito di tutte le lavoratrici e lavoratori non coperti dalle varie misure nazionali, ma la regione ha raccolto solo parzialmente le nostre richieste. Sono ancora esclusi collaboratori autonomi occasionali non iscritti alla Gestione separata Inps in quanto percettori di redditi inferiori ai 5.000 euro (spesso impiegati nei settori produttivi più colpiti dalla crisi come turismo, spettacolo, formazione e consulenza oppure come quelli del food delivery, considerati essenziali nei giorni più duri del lockdown). Esclusi dalle indennità Covid-19, si trovano senza reddito e senza lavoro dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Così come non sono stati ancora considerati i Tirocinanti che hanno visto interrotto il proprio contratto e la relativa indennità durante il lockdown".

"Abbiamo chiesto alla Regione di attivare subito un 2° bando, destinando ad esso le risorse non impiegate nel Bando precedente integrate dalle risorse necessarie, per coprire anche questi lavoratori e per prevedere un analogo bonus anche a chi lavora negli appalti dei servizi scolastici ed educativi, della cultura e dei poli museali, dove per gli orari ridotti e per i bassi stipendi, hanno ricevuto integrazioni salariali davvero insufficienti a garantire una vita dignitosa. Con la pubblicazione del bando sarà possibile inviare la domanda per ricevere il bonus. Invitiamo lavoratrici e lavoratori a rivolgersi ai delegati ed alle sedi di CGIL-CISL-UIL per la compilazione e l’invio delle domande".

 

comunicato stampa

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