Promuovere l'inclusione attraverso i libri: è questo il cuore del progetto 'Con Testi', promosso da Fondazione Paideia insieme a ASL Città di Torino, Biblioteche Civiche Torinesi, Abbonamento Musei, TorinoReteLibri e Cultural Welfare Center. Soggetti diversi tra loro ma con un obiettivo comune: fare accedere alla lettura tutti i bambini nella fascia 0-6 anni, soprattutto quelli più fragili, favorendo la partecipazione alla cultura.
Il progetto porta dodici scaffali in dodici luoghi inusuali: i consultori di via Bellono 1 e di via Farinelli 25, Terapia Intensiva dell’Ospedale Sant’Anna, Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita, laboratorio Pinocchio, Biblioteca Carluccio, Casa del Quartiere, Officine Caos, Palazzo Madama, Reggia di Venaria e le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi Ilaria Alpi, Padre Gemelli e Vinci-Frank. La particolarità di questi libri è quella di essere scritti coi simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), ovvero un linguaggio inclusivo che utilizza simboli per far comprendere a tutti il testo scritto.
Oltre agli scaffali, il progetto ha distribuito quasi 2500 libri, selezionati secondo indicatori di inclusività, nelle scuole dell’infanzia del quartiere Vallette e nelle biblioteche scolastiche di TorinoReteLibri, nella Biblioteca per l'inclusione Paideia e nella Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi. In particolare, l'attenzione è stata posta sul quartiere Vallette vista la carenza di risorse per la lettura nella zona.
Infine, sono previste 52 iniziative di formazione sulla lettura rivolte a genitori, operatori, volontari, bibliotecari e docenti, 110 attività di letture condivise per i bambini e un progetto dal nome 'Leggere tra amici!' che formerà alla lettura inclusiva gli alunni di due scuole primarie per poter essere a loro volta lettori per i bambini delle scuole dell'infanzia.
"A una settimana dalla conclusione del Salone del libro ci fa piacere parlare ancora una volta di libri in città - ha commentato la vicesindaca Michela Favaro - Gli investimenti del PNRR finiranno nella rete delle biblioteche e nel progetto della biblioteca centrale al Valentino, perché nonostante viviamo nell'era del digitale il libro è ancora uno strumento attorno al quale si può costruire una comunità".
"Questo progetto ha il fermo sostegno dell'ASL - ha dichiarato il dottor Stefano Taraglio, direttore sanitario dell'ASL di Torino - dato che dal punto di vista scientifico il linguaggio ha per l'essere umano un valore inestimabile. Favorisce le capacità comunicative, relazionali e lo sviluppo neuropsichico delle persone".