In Piemonte sono poco meno di 1 milione 400 mila le autovetture a benzina convertibili. “Insistere nel destinare ingenti risorse (quasi 1,8 miliardi di euro nel triennio 2022-2024) solo per incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride è un errore che non tiene conto delle esigenze della maggior parte dei cittadini italiani. Il 2023 si è infatti chiuso, come l’anno precedente, con un numero di richieste inferiore agli incentivi messi a disposizione per queste tipologie di alimentazione, mentre i fondi per le auto a combustione interna e per i motocicli e ciclomotori a combustione interna (ICE) si esauriscono in pochi giorni”. La riflessione è di Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino.
De Santis: "Serve un immediato cambio di rotta"
“Riteniamo che gli incentivi si accaniscano sul forzare un ricambio dell’auto che i cittadini non vogliono o non possono ancora sostenere- continua De Santis - Serve un cambio di rotta e, sarebbe opportuno avvenisse entro febbraio quando è previsto il via libera e l’effettiva attuazione del decreto riguardante i recenti incentivi per l’acquisto di veicoli per il 2024”.
Gli ecobonus in arrivo per il 2024 puntano, come i precedenti, ad incentivare il rinnovo del parco veicolare italiano, alquanto vetusto e inquinante, spingendo l’acceleratore sulle motorizzazioni più recenti in particolare ibrido ed elettrico. Soluzioni che negli ultimi anni faticano a decollare per una serie di ragioni, principalmente a causa dell’elevato costo di questi veicoli, ma anche a causa delle incertezze del mercato automotive e di questioni legate all’infrastruttura di ricarica.
In Piemonte solo lo 0,3 sono auto elettriche
Al 2021 il parco veicolare del Piemonte si configurava così: il 48,3% dei veicoli a benzina, il 9,8% GPl, 1,2 a metano, 37,4% gasolio mentre le auto elettriche sono solo lo 0,3% pari a poco più di 8.600 mezzi.
“Gli incentivi del Governo insistono sull’acquisto di veicoli nuovi ma aspettarsi impennate nelle vendite di auto ibride ed elettriche allo stato attuale sembra utopico – aggiunge De Santis - Proponiamo che vengano maggiormente incentivate iniziative, che puntano a rendere meno inquinante l’attuale parco veicolare con interventi di trasformazione che, oltre a portare benefici in termini ambientali, sostengono l’attività delle officine artigiane che si occupano dell’installazione degli impianti. Il GPL continua ad essere una soluzione scelta da molti automobilisti perché sia economica che ecologica".
"Se le risorse economiche come gli ecobonus fossero indirizzate ad esempio alla conversione di 1 milione e 400 mila veicoli a benzina, solo in Piemonte le ricadute potrebbero essere positive sotto più punti di vista”, conclude il presidente di Confartigianato Torino.