Economia e lavoro | 12 maggio 2024, 10:55

Torinesi e piemontesi "professionisti" del viaggio in auto condiviso: è boom del carpooling nel 2023

La soluzione permette di risparmiare economicamente, ma anche di ridurre l'impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. Il capoluogo e Alessandria sono le due province italiane più devote

persona al volante di un'auto

Sempre più torinesi e piemontesi viaggiano "condividendo" l'auto con colleghi di lavoro o di studi

Un viaggio in comune, per arrivare al lavoro, ma anche per dare una mano all'ambiente. Il carpooling (l'auto in condivisione tra utenti che devono compiere la stessa tratta) sta diventando un'abitudine sempre più diffusa. E Torino e il Piemonte spiccano nelle classifiche di utilizzo.

Lo dice l’Osservatorio Nazionale sul Carpooling Aziendale 2024 di Jojob, che mostrea come grazie al carpooling aziendale, in Italia, nel 2023 sono stati rimossi dalle strade 212.410 veicoli, permettendo ai pendolari che quotidianamente percorrono la tratta casa-lavoro o casa-università in condivisione di risparmiare in totale 4.931.175 chilometri e 986.263 euro tra benzina, caselli e parcheggi, ma soprattutto evitando inoltre l’emissione in atmosfera di 641 tonnellate di CO2.

Su un totale di 373.767 viaggi condivisi, la maggior parte si registra in Piemonte, Emilia Romagna e Veneto, mentre a livello provinciale spiccano Torino, Alessandria e Bologna. In particolare, quasi un terzo dei viaggi condivisi in Italia è stato registrato in Piemonte: 116.079, ovvero il 31,1% del totale, per un risparmio di 286.839 euro e 186.430 kg di CO2 non emessa. Tra le province, poi, Torino è la provincia più recettiva per il carpooling aziendale. I suoi pendolari hanno condiviso un totale di 61.098 viaggi, risparmiando 859.385 km, oltre 172.000 euro e 111 tonnellate di CO2. Segue - sempre in Piemonte - Alessandria, con 41.399 viaggi percorsi in condivisione, che hanno fatto risparmiare ai carpooler 78.788 euro e all’ambiente 51 tonnellate di CO2.

I dati dell’Osservatorio mostrano un andamento importante, confermando come gli italiani apprezzino la mobilità condivisa. Il carpooling è sempre più un’abitudine consolidata per i pendolari, anche a causa dei rincari sulla benzina registrati a partire dallo scorso anno”, spiega Gerard Albertengo, ceo e fondatore di Jojob.

Per continuare a diffondere una mobilità condivisa e sostenibile è importante che il tessuto imprenditoriale e le comunità territoriali, attraverso i loro mobility manager, accolgano e favoriscano questa nuova modalità di viaggio che permette di ridurre il traffico e di conseguenza l’inquinamento, nonché proporre ai pendolari delle soluzioni alternative e sicure: il tutto utilizzando tecnologie già attive e senza la necessità di realizzare ulteriori infrastrutture”.

In generale, la percorrenza media delle tratte condivise è stata di 26,57 chilometri, mentre l'equipaggio medio nazionale è di 2,32 persone per veicolo, in aumento rispetto alla media di 2,27 persone del 2019.

Il carpooling aziendale coinvolge in Italia migliaia di lavoratori e studenti. Più numerosi sono gli uomini, protagonisti di 143.229 viaggi; mentre per quanto riguarda l’età, il 62% dei tragitti è effettuato da Millennials: il 32,5% ha tra i 30 e i 39 anni, il 28,3% tra i 20 e i 29 anni, mentre il 21,7% appartiene alla fascia tra i 40 e i 49 anni. Il carpooling piace anche agli over 50, che rappresentano il 17,2% degli utenti.

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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