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Non solo Fumetti | 22 settembre 2024, 06:30

Albissola Comics: anche per l’edizione 2024 (21 e 22 settembre) previsti grandi ospiti

Intervista all’organizzatore Dario Isopo: “noi non facciamo pagare il biglietto e ci occupiamo davvero di fumetti”

Albissola Comics: anche per l’edizione 2024 (21 e 22 settembre) previsti grandi ospiti

In Italia ci sono moltissime manifestazioni che si fregiano della dicitura “comics”, ma pochissime, in realtà, si occupano davvero di fumetti. Di contro, in Liguria ci sono pochissime manifestazioni del genere, ma tra queste, ce n’è una che si occupa davvero esclusivamente di fumetti. Si tratta di “Albissola Comics”.

L’edizione 2024 si svolge tra il 21 e il 22 settembre e, come sempre, prevede la presenza di numerosi ospiti di prestigio, un nome su tutti, Enrique Breccia, ma anche gli altri, tra disegno e sceneggiatura, non scherzano: Mayo, Massimo Rotundo, Eugenio Sicomoro, Pasquale Ruju, Claudio Chiaverotti, Riccardo Innocenti, Yoshiko Watanabe, Luca Barbieri, Valerio Held, Laura Zuccheri, Alessandro Pastrovicchio, Luciano Gatto, Francesco Guerrini, Walter Trono, solo per citarne alcuni.

Sono inoltre previste iniziative, attività, incontri.

Insomma, questo è un “comics” che si occupa davvero di fumetto, riunisce autori di primissimo livello e… Non fa pagare il biglietto!

La locandina di Albissola Comics dedicata al disegnatore argentino Enrique Breccia, ospite dell’edizione 2024

No, va beh, qui c’è qualcosa sotto. Ho contattato Dario Isopo, l’organizzatore, il deus ex machina di tutto questo, e gli ho chiesto conto di questa anomalia.

Dario, Albissola Comics è la manifestazione legata al fumetto più rinomata della Liguria…

La Liguria, come hai detto, non è ricca di eventi di questo genere. Noi puntiamo sul fumetto e sull’illustrazione senza quel corollario che di solito si trova in altre manifestazioni. Negli anni, invitando nomi importanti del settore, ci siamo guadagnati una certa reputazione. E non contattiamo soltanto quelli più altisonanti in Italia; quest’anno, ad esempio, abbiamo Paolo Deplano e Silvia Fabris che qui sono meno conosciuti perché lavorano esclusivamente con la Francia e il Belgio, ma sono anche loro grandissimi artisti.

Quindi niente gadgets, cosplay, doppiatori, attori. Perché, secondo te, negli altri eventi sparsi per l’Italia invece ci sono e in misura che sembra peraltro eccessiva?

Far affluire molte più persone legate a interessi diversi consente vendite di biglietti maggiori. Il pubblico che arriva non è però interessato al fumetto e all’illustrazione. Viene perché magari vuole vedere l’attore di una serie tv. Abbiamo visto ospitate addirittura di pornostar, cantanti neomelodici, influencer… Personaggi che non sono legati al mondo del fumetto e non c’entrano niente. La bigliettazione, è questo il motivo. Il problema è che poi tutto si trasforma in un carrozzone.

Noi non facciamo pagare alcun biglietto e portiamo ad Albissola personaggi di grande caratura. Anche a noi piace spaziare, ma restiamo comunque sempre legati al mondo dell’illustrazione. Quest’anno, ad esempio, abbiamo Franco Brambilla, che disegna le copertine di Urania. Ospitiamo anche delle figure molto particolari. Sono degli illustratori. Illustrano i libri, ma non quelli per i bambini. Per esempio, abbiamo Marco Di Grazia e Cristiano Soldatich. Il primo scrive libri che trattano di musica; l’ultima sua opera si intitola “Cinque minuti, due volte al giorno”. e racconta del famoso sassofonista Chet Baker. E’ stata illustrata, appunto, da Soldatich. Quindi, in questo caso, non abbiamo a che fare con un fumetto, ma con un’opera letteraria accompagnata da illustrazioni. Caso simile è quello di Lundra e Domenico Venezia: il primo ha scritto il libro “Sussurri dal Darkl-Ver”, il secondo lo ha illustrato. 

In passato abbiamo invitato anche pubblicitari di altissimo livello, come Victor Togliani, che tra le altre cose ha realizzato molte illustrazioni legate alla fantascienza. 

E non ci siamo fermati qui.

Albissola Marina è famosa per la ceramica artistica. Molti autori che abbiamo ospitato, con l’aiuto di un ceramista che ha preparato delle lastre, hanno inciso delle ceramiche riproducendo i loro personaggi. Ora il comune di Albissola ha una collezione di questi oggetti creati da grandissime firme del fumetto (Milazzo, Altan, Staino, Civitelli, solo per citarne alcuni). L’idea è quella di organizzare, prima o poi, una mostra. Un’anteprima è stata mostrata al pubblico due anni fa: l’evento si chiamava “Fumetti in ceramica” e si è svolto presso il Casino di Sanremo. Fu apprezzato molto dai francesi.

Come vedi, a volte andiamo anche oltre il fumetto ma, quando lo facciamo, restiamo sempre ancorati a un discorso profondamente legato all’arte. 

Dario Isopo, l’organizzatore di Albissola Comics

Come vi finanziate?

Innanzitutto bisogna tenere presente che siamo nati per scherzo. Un giorno ho scoperto per caso di condividere con un mio collega, Stefano Grasso, la passione per il fumetto. Dopo una settimana lui mi ha detto “perché non organizziamo noi un comics?”

L’idea ci piaceva, ma ci siamo subito posti il problema dei costi e del luogo in cui svolgere l’evento. Abbiamo raccontato tutto al sindaco di Albissola Marina. Dopo qualche iniziale perplessità ci ha detto “proviamo”.

Il comune è diventato così uno dei nostri finanziatori, a lui si sono aggiunti poi la Fondazione De Mari della Cassa di Risparmio di Savona e la Regione Liguria.

Siamo partiti subito con l’idea della gratuità per il pubblico, perché abbiamo fatto questo ragionamento: ci sono molte manifestazioni di fumetti, ma non tutti gli appassionati hanno le stesse possibilità economiche. Volevamo consentire a tutti, ma proprio a tutti, di venire ad Albissola Comics, fermarsi anche solo un giorno, girare tra gli stand, conoscere gli autori e soddisfare così la propria passione.

Oggi Stefano Grasso non si occupa più dell’organizzazione, quindi il compito di mettere in piedi l’evento, restando nei limiti del contributo che i nostri finanziatori ci mettono a disposizione, spetta per intero a me.

Insomma, nessuna anomalia. Non c’è nessun inghippo. Albissola Comics si fonda esclusivamente sulla passione per il fumetto. Speriamo che non diventi davvero un’eccezione. O lo è già?

Il sito internet della manifestazione è albissolacomics.it

Noi ci rileggiamo la prossima settimana.

Thomas Pistoia

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