S. Rita / Mirafiori | 11 luglio 2025, 20:42

Fuochi d’artificio a Mirafiori Sud: "Ogni sera lo stesso spettacolo"

Apparenti festeggiamenti o linguaggio in codice? Nessuno esclude ipotesi

Fuochi d'artificio a Mirafiori Sud

Fuochi d'artificio a Mirafiori Sud

Nei giorni scorsi, come ormai accade sempre più frequentemente, i cieli di Mirafiori Sud si sono illuminati improvvisamente a tarda sera, senza preavviso e senza alcun evento ufficiale in programma. Una scarica di fuochi d’artificio ha disturbato la quiete del quartiere, suscitando proteste da parte dei residenti e soprattutto dei proprietari dei cani, questi ultimi impauriti dai botti.

Non si tratta di un episodio isolato: le esplosioni notturne di petardi e fuochi sono diventate una presenza fissa in diverse zone di Torino, da Santa Rita a Vanchiglia, passando per Filadelfia, Mirafiori e la collina. Un fenomeno che, da anni, ha assunto una regolarità preoccupante, tanto da essere documentato in decine di post e video pubblicati sui gruppi Facebook di quartiere.

Quello che all’apparenza potrebbe sembrare un semplice gesto di esuberanza giovanile o festeggiamenti improvvisati, per qualcuno sarebbe in realtà un codice ben preciso: un segnale per comunicare che una nuova partita di droga è arrivata in zona. La teoria non è certo nuova e affonda le radici in precedenti segnalazioni in altre città italiane, dove i botti avrebbero il compito di avvisare pusher e clienti che lo smercio è nuovamente attivo.

Le forze dell’ordine, che già monitorano il fenomeno, mantengono cautela: al momento non ci sono prove ufficiali che colleghino i fuochi allo spaccio, ma la coincidenza ripetuta in più aree desta comunque attenzione. O almeno la giusta curiosità.

ph.ver.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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