S. Rita / Mirafiori | 14 luglio 2025, 15:50

Giardino Maiocco, spaccio e degrado lasciano il segno: i volontari raccolgono oltre 400 bottiglie di vetro

Volontari della Scarpata Ferroviaria in azione: “Situazione insostenibile nei fine settimana”

Giardino Maiocco, spaccio e degrado lasciano il segno

Giardino Maiocco, spaccio e degrado lasciano il segno

Oltre 400 bottiglie abbandonate tra panchine e giochi. E' il "bottino" trovato dai volontari del gruppo “Scarpata Ferroviaria” di Torino Spazio Pubblico al giardino Luigi Maiocco, di corso Caio Plinio, da mesi agli onori delle cronache per spaccio e vandalismi. Un luogo, tra le Circoscrizioni 2 e 8, che, se da un lato richiama giovani e residenti in cerca di svago, dall’altro si risveglia ogni weekend con i segni evidenti del degrado lasciato durante la notte.

Maxi pulizia

Questa mattina, 14 luglio 2025, i volontari hanno effettuato un’operazione di pulizia straordinaria. Il bilancio è preoccupante: sono state recuperate oltre 400 bottiglie di vetro, gettate nei cestini dell’indifferenziata o, peggio ancora, nei contenitori della carta. Al contrario, i contenitori specifici per il vetro erano pieni di rifiuti di ogni tipo, tranne che del materiale corretto.

Un segnale chiaro di mala gestione dei rifiuti e mancanza di rispetto delle regole, che si somma a una situazione già complicata in termini di vivibilità e sicurezza urbana. "Quello che abbiamo trovato è l’ennesima conferma di un problema che si ripete ogni fine settimana" spiegano i volontari. Insomma serve maggiore attenzione da parte delle istituzioni e più educazione da parte dei cittadini. In parte, una risposta è arrivata poche ore fa con l'assessore Marco Porcedda a parlare della possibile collocazione di una telecamera proprio al Maiocco.

Le ultime

Giusto un mese fa residenti della zona, insieme a consiglieri di Fratelli d'Italia, erano scesi in strada per un flash mob anti spaccio. Non è un mistero che nonostante i lavori del Pnrr, l'allarme sicurezza sia tutt'altro che risolto. Con i venditori di morte a spostarsi oltre la collinetta. Va anche detto che le forze dell'ordine hanno aumentato, sensibilmente, i controlli ai giardini. Anche a piedi e a cavallo.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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