Cronaca | 23 luglio 2025, 14:36

Piazza d’Armi, fontane come discariche: spunta un paraurti tra i getti d'acqua

Residenti esasperati tra vandalismi e la solita “movida sostenibile” del weekend

Piazza d’Armi, fontane come discariche: spunta un paraurti tra i getti d'acqua

Piazza d’Armi, fontane come discariche: spunta un paraurti tra i getti d'acqua

Un paraurti perfettamente adagiato tra spruzzi e riflessi, abbandonato in mezzo a una delle fontane di piazza D'Armi. E l’immagine surreale catturata questa mattina da un residente del quartiere Santa Rita. Una scena che, agli occhi di qualche critico d’arte contemporanea, potrebbe persino una provocazione urbana in stile post-industriale. Ma per i cittadini è solo l’ennesima istantanea del degrado che avanza.

Non è un caso isolato. Da tempo il quartiere denuncia il lento scivolamento verso l’incuria: rifiuti sparsi, arredi urbani danneggiati, atti vandalici e una generale assenza di controllo del territorio. Piazza d’Armi, una delle aree verdi più ampie e frequentate di Torino, si sta trasformando in una zona franca dove regna l’inciviltà.

Il quadro si complica ulteriormente con l’avvicinarsi del weekend, quando la zona si anima per via delle notti all’insegna di musica ad alto volume, schiamazzi e risse. Un copione che si ripete puntualmente ogni fine settimana, mentre le segnalazioni dei residenti cadono nel vuoto.

Intanto, chi vive il quartiere invita i dubbiosi a “farsi un giro nel parco”. Magari all’alba di un sabato mattina, quando l’eredità della movida si deposita silenziosa tra aiuole, bottiglie e, ora, anche pezzi di carrozzeria.

ph.ver.

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium