Cronaca | 23 luglio 2025, 10:48

Riceve il permesso di soggiorno, ma è scaduto da un mese. Cgil Torino: "Rischia di finire nel CPR"

Protagonista della vicenda un 42enne originario del Marocco, arrivato in Italia con il Decreto Flussi

Protagonista un 42enne originario del Marocco, arrivato in Italia con il Decreto Flussi

Protagonista un 42enne originario del Marocco, arrivato in Italia con il Decreto Flussi

Riceve il permesso di soggiorno un mese dopo la scadenza del titolo che stabilisce la sua regolare permanenza in Italia. È quanto è accaduto a un uomo di 42 anni originario del Marocco, giunto nel nostro paese con il Decreto Flussi lo scorso anno, che si è rivolto alla CGIL Torino per denunciare l’accaduto.

I problemi

Una situazione kafkiana che è avvenuta nel torinese qualche giorno fa, rendendo di fatto l’uomo irregolare nel nostro paese per un ritardo di natura burocratica-amministrativa. "Non un caso isolato, - commenta il sindacato - ma una situazione che si viene a creare molto più spesso di quanto si pensi".

A rischio chiusura nel CPR

Ritardi, difficoltà procedurali, un percorso per il riconoscimento dei titoli di soggiorno tortuoso e complesso espongono i migranti a forme di sfruttamento lavorativo ed abitativo, ma non solo. Il caso registrato nella provincia di Torino è surreale, con il rischio che lo straniero venga rinchiuso in un CPR, in attesa di un rimpatrio.

La richiesta

La richiesta della CGIL Torino, sulla base di un pronunciamento del TAR dell'Emilia Romagna, è che la validità del permesso di soggiorno scatti al momento della consegna e non dalla data di presentazione della domanda. Attualmente invece è il contrario, quindi in caso di ritardi come quello dell'uomo possono arrivare dei documenti scaduti.

Cinzia Gatti

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium