Economia e lavoro | 25 luglio 2025, 12:24

Carrefour cede i supermercati a NewPrinces: preoccupazione per 3mila lavoratori nel Torinese

Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS UIL e i timori per le ricadute occupazionali sul territorio torinese

Immagine di repertorio

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Le Organizzazioni Sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL, UILTuCS UIL Torino esprimono forte preoccupazione rispetto alla decisione annunciata in data 24 luglio 2025 da Carrefour Italia di procedere alla cessione di tutta la rete presente sul territorio italiano ad altro soggetto imprenditoriale.

Decisione che sull’area metropolitana torinese riguarda circa 3000 dipendenti compresi i lavoratori in appalto, suddivisi tra 13 Ipermercati, 12 market, 3 Cash and Carry a gestione diretta e 26 Express già in franchising (gestiti da imprenditori diversi).

"Per l’ennesima volta una multinazionale francese decide di abbandonare il mercato italiano per mere operazioni finanziarie; denunciamo con forza l’assenza di trasparenza e di un percorso condiviso che avrebbe dovuto prevedere un coinvolgimento attivo delle rappresentanze sindacali, che ha portato all’apertura dello stato di agitazione a livello nazionale - sottolineano i sindacati - Invece l’azienda ha scientemente nascosto l’operazione sin dalle prime fasi, mantenendo il silenzio fino a decisione già assunta, un comportamento grave e irresponsabile che mostra il totale disinteresse nei confronti delle Lavoratrici e dei Lavoratori e delle parti sociali".

"Riteniamo comunque che tale operazione non può e non deve avere negative ricadute sociali umane e professionali su chi da anni contribuisce con il proprio lavoro al funzionamento e alla crescita dell’azienda, le Lavoratrici e i Lavoratori pertanto dovranno mantenere l’attuale occupazione e i diritti acquisiti dal punto di vista economico e normativo", concludono Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS UIL Torino. "Attendiamo gli sviluppi della trattativa a livello nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rispetto alle ricadute occupazionali che questa operazione potrebbe causare sul territorio".

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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