S. Salvario / Lingotto | 30 luglio 2025, 16:36

Il futuro incerto della Cbs: l'ombra del padel e del tennis sul calcio

Il Comune deciderà solo a settembre, ma esiste un altro progetto che mette a rischio 40 anni di storia

Il futuro incerto della Cbs: l'ombra del padel e del tennis sul calcio

Il futuro incerto della Cbs: l'ombra del padel e del tennis sul calcio

Una delle più longeve e radicate realtà dilettantistiche torinesi, la Cbs Calcio, rischia di scomparire da corso Sicilia, sua casa da quasi 40 anni. In Comune, infatti,, è emerso un progetto alternativo - presentato da un’altra associazione - che propone la soppressione del campo a 11 per realizzare nuovi spazi dedicati a tennis, padel, pickleball, badminton e basket, mettendo in discussione l’intero investimento sportivo e sociale del sodalizio.

Il progetto Cbs 

La Cbs - protagonista con 500 tesserati, 22 squadre dai Piccoli Amici alla Promozione, riconosciuta come Academy Juventus - aveva già pronto un piano di riqualificazione da 1,3 milioni di euro, interamente autofinanziato. Obiettivo: rifare il campo a 9 e il campo a 11, oltre alle tribune, con una concessione 25ennale e un canone annuo di 18.000 euro. Un investimento sensato solo se l’impianto restasse nell’uso sportivo per un tempo congruo.

Ma l’improvviso cambio di scenario ha sorpreso: la Cbs è stata informata (e la società stessa lo racconta in un comunicato) che una decisione definitiva arriverà solo a settembre, e che il progetto alternativo esclude il calcio federale. Il Consiglio Direttivo ha così espresso preoccupazione, anche per quanto concerne il discorso legato ai lavori: "L’eccessivo e sorprendente allungamento dei tempi burocratici non ci ha permesso finora di intervenire sul rifacimento dei campi sintetici, nonostante una copertura finanziaria già approvata e disponibile. Ad oggi, infatti, non possiamo stipulare contratti relativi ad interventi di manutenzione in assenza di convenzione comunale deliberata in favore della nostra Associazione".

Stallo e incertezza

Nonostante il blocco dell’iter, la Cbs rassicura: la stagione 2025‑2026 si svolgerà regolarmente sui campi di corso Sicilia. Ma senza una convenzione firmata, non può iniziare i lavori né stipulare contratti con i tecnici, frenando ogni intervento. Lo scenario ideale prevede il rifacimento del campo a 9 a dicembre, e quello da 11 nella sessione estiva 2026, ma tutto è subordinato alla concessione, ancora incerta.

Il valore riconosciuto 

Il caso, intanto, smuove le prime coscienze. “Siamo sorpresi che non si tenga conto del valore sociale che una società storica ha avuto e continua ad avere in una porzione ampia della città - dichiarano i consiglieri comunali di FdI, Enzo Liardo e Ferrante De Benedictis, pronti a presentare un'interpellanza -. Quando lo sport segue le mode e persegue solo finalità lucrative  perde il suo ruolo sociale ed educativo".

Per il campo, cuore di Cavoretto e Borgo Po, non resta altro da fare che attendere. "Vi assicuriamo il nostro massimo sforzo ed impegno nel raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati anche se, quanto sta accadendo, non è imputabile alla nostra società che, aveva ottenuto già ad aprile l’approvazione del progetto. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda, per la quale vogliamo ancora una volta esprimere ottimismo e determinazione".

ph.ver.

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