Campidoglio / Parella | 01 agosto 2025, 07:47

Bidoni maleodoranti per il caldo, Amiat lancia l'appello: "Non buttate organico e rsu sfusi"

Una questione emersa in Circoscrizione 4. La società effettua diversi passaggi di pulizia di bidoni. Più facile agire in ecoisole che sul porta a porta

Bidoni maleodoranti per il caldo, Amiat lancia l'appello: "Non buttate organico e rsu sfusi"

Il caldo alimenta i cattivi odori nei bidoni dei rifiuti. Un problema che torna puntuale ogni anno e che tocca ecoisole e aree dove si effettua la raccolta porta a porta. I problemi maggiori si riscontrano su organico e indifferenziato, ma non sono esenti anche i contenitori di vetro, alluminio, carta e plastica.

Gli interventi di Amiat

In città, per ovviare al problema, Amiat interviene con diversi lavaggi durante l'anno sia all'interno che all'esterno dei bidoni. Per plastica, carta, vetro e lattine è prevista una pulizia annuale, mentre per organico e rsu se ne effettuano quattro, tutti concentrati tra marzo e novembre.

In primis perché è il periodo dove c'è maggiore necessità di pulizia, viste le temperature più alte che provocano cattivi odori (ma anche percolato). In secondo luogo perché durante i mesi freddi c'è il rischio che i contenitori ghiaccino. Se questa attività è più semplice da effettuare nelle ecoisole, risulta più difficile sul porta a porta, dove il bidone può non essere presente durante il passaggio degli operatori con autobotte e attrezzatura per il lavaggio.

Come funziona

Le modalità sono state esposte da Amiat nel corso della commissione Ambiente in circoscrizione 4, presieduta dal coordinatore Lorenzo Ciravegna. In zona sono state raccolte in passato diverse segnalazioni da parte di consiglieri e cittadini, specialmente su via Balbis e in basso San Donato, dove si è riscontrato un problema di abbandono di rifiuti che, stando a quanto riportano oggi i consiglieri, è stato risolto, soprattutto per aver reso edotte attività produttive della zona sul corretto smaltimento.

In quest'area di città nel 2025 sono stati effettuati due lavaggi nelle ecoisole di San Donato per quanto riguarda organico e rsu, una nelle campane della carta. Un solo passaggio, invece, per lavare i bidoni del porta a porta di organico.

Ma a volte la pulizia non basta. Serve anche che il cittadino faccia la sua parte, per esempio evitando di smaltire il rifiuto, sopratutto indifferenziato e umido, negli appositi sacchetti e non sfuso.

Il tema dell'abbandono

"Questo caratterizza, maggior presenza di percolato e odori", come ha spiegato Ciravegna accogliendo un appello lanciato in commissione da Amiat. Ma di civiltà si parla anche sul tema dell'abbandono del rifiuto al di fuori dei contenitori delle ecoisole. Qui i passaggi avvengono 7 giorni su 7 e due volte al giorno, salvo un solo passaggio nella domenica. "Ci sono persone maleducate - ha ribadito Ciravegna - che con le ecoisole appena svuotate lasciano il pattume buttato a terra. Potrebbe essere utile pensare a un intervento di carattere sanzionatorio".

Mentre il consigliere di Fratelli d'Italia Luca Maggia propone di riattivare il vademecum sul corretto conferimento dei rifiuti. "Una questione culturale, tramite una campagna informativa, come fatto in passato, potrebbe limitarne l'impatto".

Dall'altra parte c'è chi segnala problemi legati agli sversamenti causati dalla rottura di contenitori nelle ecoisole. "C’è bisogno di maggiore attenzione", ha sottolineato il consigliere della Lega Carlo Morando, che ha comunque sottolineato segnali positivi sulla situazione un basso San Donato.

Durante la commissione è stata anche discussa l'interpellanza presentata da Maggia sulla pulizia delle strade, effettuata ogni 15 giorni con autobotte e passaggi di netturbini nei giorni precedenti per evitare l'innalzamento di polveri. È stata inoltre data voce a un residente su problema riguardante uno stabile Atc di Corso Lecce dove sono presenti solo 4 bidoni per 120 famiglie. Segnalazione presa in carico da Amiat.

Daniele Caponnetto

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