L’Università di Torino si arricchisce di 5 nuove borse di studio post-dottorato Marie Sklodowska-Curie (MSCA Postdoctoral Fellowship), il programma europeo pensato per finanziare i progetti delle ricercatrici e dei ricercatori più promettenti in tutte le discipline scientifiche, valorizzando il potenziale creativo e innovativo attraverso la formazione avanzata e la mobilità internazionale, intersettoriale e interdisciplinare.
Una ricercatrice e quattro ricercatori svilupperanno il proprio progetto di ricerca all’Università di Torino grazie al prestigioso grant individuale, per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro. Ecco nel dettaglio i cinque nuovi progetti MSCA che prenderanno vita all’Ateneo torinese:
Alessio Rotundo, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione – POW: Phenomenology of War: Imagining the Future, Interrupting the Present.
La guerra è uno dei fenomeni più costanti e più sconvolgenti dell'esistenza umana, una possibilità reale che oggi più che mai si fa presente. Ma come intendere questo fenomeno? Il progetto si propone di affrontare questo evento con gli strumenti della fenomenologia, come un evento limite del senso, all'intersezione tra natura e cultura.
Alfredo Sasso, Dipartimento di Culture, Politica e Società – RUNAWAY: Prisoners, Escapers, and their Afterlives: Yugoslav POWs in Italy in World War II and Beyond.
Il progetto intende ricostruire i percorsi dei prigionieri di guerra jugoslavi in Italia durante la II Guerra mondiale, dalla detenzione alla fuga e al loro incontro con civili e partigiani italiani dopo l’8 settembre 1943, fino alle scelte di ritorno in patria o di emigrazione nel post-1945. Restituendo voce a queste storie poco conosciute, RUNAWAY getta luce su dinamiche importanti del Novecento europeo come i sistemi di prigionia nazifascista, le diverse forme di resistenza e il ruolo delle memorie nel contesto della Guerra fredda.
Davide Bernardo Preso, Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco – RESCORE: REimagining Sonocatalytic CO₂ Reduction.
Il progetto si propone di ottimizzare la riduzione non catalitica della CO₂, migliorando il collasso delle bolle di cavitazione tramite l’aumento della pressione del liquido e sviluppando catalizzatori capaci di favorire selettività ed efficienza nella produzione di composti organici di valore. Oltre all’avanzamento scientifico e tecnologico, il progetto punta a rafforzare la collaborazione tra ricercatore e UniTo, con ricadute positive sulla formazione, sulla capacità di ricerca e sull’attrattività internazionale dell’ateneo.
Elisa Maria Todarello, Dipartimento di Fisica – APARAX: AstroPhysical Searches for Axions in the Radio and X-ray Bands.
La ricerca esplora una delle domande più affascinanti della fisica: che cos’è la materia oscura? APARAX cerca tracce di particelle chiamate assioni, osservando il cielo in onde radio e raggi X. Unendo teoria, simulazioni e dati da telescopi, l’obiettivo è capire se queste particelle misteriose esistono davvero. Un viaggio tra stelle, galassie e campi magnetici per svelare un lato nascosto dell’universo.
Luca Quaglia, Dipartimento di Fisica – EcoRPCchem: Breaking Down Aging Phenomena in Resistive Plate Chambers Operated with Eco-Friendly Gas Mixtures.
Il progetto si propone di analizzare come cambiano le proprietà chimiche ed elettriche dei materiali impiegati nella costruzione delle Resistive Plate Chambers, speciali rivelatori di particelle a gas utilizzati al CERN, quando vengono utilizzate nuove miscele di gas più ecologiche al posto di quella attualmente in uso, caratterizzata da un’elevata concentrazione di gas a forte impatto sul riscaldamento globale.
Sale così a 28 il numero complessivo di MSCA Postdoctoral Fellowship ottenute da UniTo nel programma Horizon Europe, confermando il posizionamento dell’Ateneo tra le eccellenze italiane ed europee nella ricerca. Un risultato reso possibile anche grazie a BRAIN UniTo, il programma di formazione e supporto alla candidatura attivo dal 2022, che valorizza i migliori talenti interni e attrae giovani ricercatori dall’estero, con l’obiettivo di accrescere la capacità dell’Ateneo di generare conoscenza ad alto impatto scientifico, economico, sociale e culturale. Il programma è coordinato dall’Area Promozione Ricerca e Innovazione in stretta collaborazione con i Research Manager delle Aree di Polo.
Oltre alle 5 borse finanziate, i risultati della call del 2024 attribuiscono a UniTo anche 17 Seal of Excellence, il riconoscimento ufficiale della Commissione Europea conferito alle proposte progettuali che, pur avendo superato le soglie di qualità previste nella valutazione MSCA, non possono essere finanziate per mancanza di budget disponibile.
Per il bando MSCA Postdoctoral Fellowship edizione 2025, invece, l’Università di Torino ha presentato oltre 60 candidature, con un incremento del 50% rispetto al 2024. Un risultato senza precedenti per l’Ateneo, che riflette il crescente interesse verso queste prestigiose borse europee dedicate ai giovani ricercatori. La tendenza è in linea con quella europea: secondo la Commissione, nel 2025 sono state presentate 17.058 proposte, pari a un aumento del 64,6% rispetto alla call precedente. In questo scenario di forte competizione, UniTo si conferma tra i protagonisti, attestandosi al 6° posto in Italia per capacità di attrarre talenti.