Fino al 7 gennaio 2026 il quartiere Pozzo Strada sarà teatro di una sperimentazione che punta a ridisegnare la vita quotidiana intorno alle scuole. La Città di Torino, in collaborazione con la Circoscrizione 3, ha infatti avviato la creazione di una nuova area pedonale davanti all’ingresso della scuola di via Fattori 113.
Gli obiettivi
L’obiettivo è duplice: garantire maggiore sicurezza negli spostamenti degli alunni e offrire uno spazio libero dal traffico dove le famiglie possano incontrarsi e i bambini giocare. L’accesso dal lato di largo Bardonecchia sarà consentito esclusivamente ai mezzi di soccorso, mentre quello da via Fattori verrà chiuso in prossimità della scuola.
Le cosiddette piazze scolastiche rappresentano un modello già sperimentato con successo in altre zone della città. Si tratta di interventi urbanistici temporanei o permanenti che trasformano le aree davanti alle scuole in spazi di relazione, sottraendole alle auto e restituendole alle persone.
Sicurezza al primo posto
“Questa sperimentazione è un intervento di grande valore per la sicurezza e il benessere della comunità scolastica – ha dichiarato Antonio Capri, coordinatore all’Istruzione e allo Sport della Circoscrizione 3 – Creare un’area pedonale protetta significa tutelare gli spostamenti quotidiani degli alunni e, al tempo stesso, favorire la socialità. È un segnale importante verso i più giovani e la qualità della vita nel nostro territorio”.
“Opportunità per tutti”
Sulla stessa linea l’intervento di Marco Titli, coordinatore all’Urbanistica della Circoscrizione 3, che ha sottolineato come "questa nuova piazza scolastica rappresenti una straordinaria opportunità per il quartiere. Il periodo di sperimentazione, fino al 7 gennaio 2026, permetterà di valutarne con calma le potenzialità. Inoltre, dialogherà con l’area pedonale già esistente davanti alla scuola Maritano".
A chiudere, la presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise, che ha rimarcato il valore sociale dell’iniziativa: "Con le piazze scolastiche restituiamo spazi sicuri e salutari per i bambini e le bambine, i genitori e il personale scolastico; spazi per stare insieme e spazi di dialogo tra scuola e città".
La sperimentazione si inserisce all’interno del più ampio progetto cittadino di rigenerazione degli spazi scolastici, volto a costruire una Torino sempre più a misura di bambino.