Eventi | 30 ottobre 2025, 15:20

Intelligenza artificiale e arte: a The Others Art Fair ci si interroga sul futuro

Fino al 2 novembre negli spazi dell’ILO. Tra performance, pittura, scultura, videoarte e installazioni sonore offre un viaggio nell’arte emergente sempre in dialogo con il passato

Intelligenza artificiale e arte: a The Others Art Fair ci si interroga sul futuro

Intelligenza artificiale e arte: a The Others Art Fair ci si interroga sul futuro

Futuro, intelligenza artificiale, dialogo tra generazioni, sono questi i temi della nuova edizione di The Others Art Fair, in programma fino al 2 novembre negli spazi dell’ILO.

Ad inaugurare gli spazi sono le installazioni sonore vincitrici della call internazionale “Risonanze Urbane” e la performance ‘Just Dance’ di Julia Pabst dell’AFAD di Bratislava danno il via alla XIV edizione di The Others Art Fair che quest’anno si presenta con un titolo che è già un manifesto: “The future is here, right now!”. Un invito a immaginare un futuro che non va semplicemente atteso o osservato, ma abitato, attraversato e riscritto per mezzo delle proposte di gallerie emergenti e consolidate, di spazi non profit, artist run space e home gallery.

Con 57 gallerie ospiti provenienti dall’Italia e dall’estero e ben 7 premi nazionali e internazionali, The Others punta a sollevare l’arte emergente, ma invita al dialogo tra generazioni. 

Ci sono due concetti di base per quest’anno: uno è l’idea del futuro e di essere presenti a noi stessi,  l’altra è quella anche pensare che quello che facciamo adesso funziona per il futuro collettivo - spiega Lorenzo Bruni, direttore artistico - C’è un dialogo tra artisti giovani e storici. Tutti hanno reagito a queste richieste per un progetto che può essere fatto solo qua. La terza richiesta è stata pensare come gli artisti vedono intromissione dell’IA. Sono opere che ripensano al tema dell’empatia e come può essere un'esperienza di incontro con l’altro”.

Dalle performance, alle installazioni sonore, passando per la pittura, ma anche la videoarte, la kermesse “giovane” dovrà per il prossimo anno trovare casa. “Oggi ci concentriamo sul qui e ora, siamo contenti di essere in questo spazio dall’aria internazionale e interculturale che è stato assimilato dagli artisti e dalle gallerie”.

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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