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Sanità | 30 aprile 2019, 11:35

Grazie ai medici del Cto e del Regina Margherita, una bimba gravemente ustionata recupera le braccia e le mani

La bimba, proveniente dal Senegal, ha solo 4 anni e mezzo. Si era rovesciata una pentola di acqua bollente sulla parte alta del corpo. A salvarla è stata una staffetta di solidarietà tutta torinese

Grazie ai medici del Cto e del Regina Margherita, una bimba gravemente ustionata recupera le braccia e le mani

Una staffetta di solidarietà tutta torinese ha permesso a bimba senegalese gravemente ustionata di riavere mani e braccia. A portare a termine l'operazione sono stati gli ospedali Regina Margherita e Cto.

S. (questo il suo nome) è nata in Senegal 4 anni e mezzo fa. All'età di un anno e mezzo la piccola è rimasta vittima di un grave incidente domestico: durante la preparazione del pranzo, si è infatti avvicinata a una pentola di acqua bollente e, cadendo, vi ha immerso il torace e gli arti superiori.

La piccola è stata immediatamente condotta e ricoverata presso l’ospedale di Dakar (Université Cheikh Anta Diop de Dakar), dove le sono state riscontrate profonde ustioni di 2° e 3° grado. Subito portata nella Rianimazione dell’ospedale, è stata poi trasferita presso il reparto di Chirurgia pediatrica e sottoposta a plurimi interventi chirurgici. Durante gli 8 mesi di ricovero, non potendo la famiglia sostenere le cure mediche a pagamento, uno zio materno, residente a Torino, grazie al prezioso aiuto della Farmacia Palatina di corso Regina Margherita, è riuscito a procurarle il materiale necessario per le medicazioni ospedaliere in Dakar.

Per la carenza di strutture adeguate e nell'impossibilità di accedere ad altre cure in Senegal, nei mesi successivi le zone ustionate di S. hanno iniziato a evolvere in cicatrici sempre più gravi, che hanno bloccato la maggior parte dei movimenti degli arti superiori inglobando, di fatto, anche la mano destra e parte della sinistra in un'enorme cicatrice.

Sempre tramite la sopracitata Farmacia Palatina, il caso è stato presentato all’Associazione Kaleidos@Torino, che si è impegnata per il trasferimento della piccola presso la Chirurgia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, per darle la possibilità di recuperare al meglio l’uso degli arti superiori e delle mani.

L’associazione Kaleidos@Torino, tramite il progetto di Accoglienza e Cura, nei due anni successivi grazie a un tenace sforzo organizzativo e di sostegno alla famiglia, è riuscita a far giungere la bimba e la sua mamma a Torino nel marzo scorso.

Subito ricoverata presso il Centro Ustioni del reparto di Chirurgia pediatrica del Regina Margherita (diretta dal dottor Fabrizio Gennari), gli specialisti chirurghi pediatri, in particolare le dottoresse Maria Grazia Cortese, Patrizia Magro e Valeria Malvasio, con il fondamentale contributo del dottor Maurizio Stella, direttore del Centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cto e tra i maggiori esperti di trattamento degli esiti cicatriziali da ustione, hanno pianificato il lungo e complesso percorso di cura della bimba.

Attualmente dopo i primi due impegnativi interventi chirurgici, S. ha recuperato la possibilità di muovere il braccio e la mano sinistra e ora, oltre ad un intenso percorso riabilitativo, affronterà ulteriori interventi per poter recuperare al massimo l’uso dell’arto e della mano destra, così che possa tornare alla sua vita di bambina nelle migliori condizioni possibili, grazie non solo alle sinergie professionali che la Città della Salute e della Scienza di Torino può mettere in campo per affrontare problematiche complesse, ma anche a quella forza silenziosa di attenzione umana e volontariato che una città operosa e discreta come Torino riesce continuamente a esprimere.

redazione

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