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Sanità | 14 aprile 2020, 12:47

Frediani (M5S): "Chiediamo a Conte di valutare il commissariamento della Sanità piemontese"

La richiesta è rivolta anche al ministro della Salute. Anche per Silvia Fregolent (Italia Viva) necessaria l'uscita di scena di Icardi, difeso invece da Andrea Cerutti (Lega)

Frediani (M5S): "Chiediamo a Conte di valutare il commissariamento della Sanità piemontese"

"Ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro della Salute affinché valutino, con attenzione, la possibilità di commissariare la sanità piemontese, così come previsto dalla legge 131/2003 e dall'Articolo 120 della Costituzione laddove recita: “Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di (…) pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica” afferma Francesca Frediani, consigliera del M5s.

"La gestione della crisi in Piemonte non è all'altezza dell'importante momento di crisi che ci troviamo ad affrontare. I dati del contagio nella nostra regione continuano a peggiorare a differenza di altre realtà del nord Italia. Occorre intervenire subito, la lista delle criticità è fin troppo lunga. Fin dall’inizio abbiamo chiesto a Cirio di circondarsi delle migliori professionalità, invece la Giunta regionale ha messo in piedi una Unità di Crisi inadeguata. Il coordinatore sanitario, ex direttore ASL sotto le Giunte Cota e Chiamparino, risulta coinvolto in due indagini della magistratura che riguardano il suo operato nelle aziende sanitarie. Nell'unità di Crisi sono altresì presenti un ex Pm della Procura di Torino ed il sostituto Procuratore Generale di Torino. Ci pare quantomeno inopportuna questa vicinanza tra una persona coinvolta nelle indagini della Procura (non vi erano altre professionalità a disposizione?) e magistrati" prosegue la consigliera regionale. 

"Un componente dell'Unità di Crisi, in queste ore, ha candidamente ammesso che “decine di mail sono andate perse”. Nel sistema non vi sarebbe più traccia delle segnalazioni dei medici di famiglia inviate ai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) riguardanti pazienti con sintomi riconducibili al Covid19. Come se non bastasse, sempre in queste ore, il capogruppo della Lega in Consiglio regionale si rende protagonista di un attacco scomposto senza precedenti nei confronti dei Medici di Famiglia. Solo pochi giorni fa l'Ordine dei Medici del Piemonte ha inviato una dettagliata lettera al Governo parlando di “situazione drammatica” ed elencando le gravi responsabilità del Governo regionale", afferma Frediani. 

"In questi giorni assistiamo al commissariamento, di fatto, di alcune Aziende sanitarie del Piemonte con professionisti che non hanno mai fatto mistero della loro vicinanza al movimento politico della Lega. Quanto avvenuto con la delibera regionale relativa alle RSA è incredibile. Perché un atto ufficiale della Regione Piemonte prevede di sistemare i malati Covid nelle Case di Riposo dove si trovano soggetti ad alto rischio contagio come gli anziani? Ed è altrettanto inaccettabile che un atto deliberativo sia gestito in modo così poco trasparente e confuso a tal punto da non trovarne traccia per giorni dopo la lunga scia di morte registrata in numerose RSA piemontesi. Per questo abbiamo già chiesto l'invio degli ispettori Ministeriali anche in Piemonte. Quando l’emergenza sarà passata chiederemo ogni atto, ogni documento, ogni protocollo relativo alla gestione dell'emergenza. Ad oggi le nostre richieste di documentazione sono cadute tutte vuoto, perché? Abbiamo inoltre assistito ad una presa in carico sul territorio disastrosa. Cittadini ed operatori sanitari in attesa di tampone, che non hanno trovato ascolto".

"Il sistema sanitario piemontese era fortemente impreparato a gestire questa emergenza, le responsabilità ovviamente non sono tutte da attribuire all'attuale amministrazione regionale. Non può dirsi estraneo chi ha guidato la Regione negli ultimi anni tagliando posti letto ed affidando le partite più importanti agli interessi privati (Città della Salute di Torino e Novara). Ci siamo limitati ad elencare le principali criticità, ce ne sarebbero ancora molte. Pensiamo siano comunque sufficienti per prendere in seria considerazione la possibilità da parte dello Stato esercitare poteri sostitutivi nei confronti della Regione Piemonte come previsto dalla legge 131/2003 e dall'Articolo 120 della Costituzione", conclude poi la consigliera.

"Quanto emerge oggi sulla perdita dei dati dei pazienti e cittadini positivi al virus sancisce definitivamente dopo due mesi di errori il fallimento dell'assessore alla Sanità del Piemonte Icardi. Si tratta dell'ennesima falla della Regione, dopo l'irresponsabile gestione delle case di riposo per anziani e la cronica mancanza di mascherine, guanti e protezioni negli ospedali, che sta purtroppo portando il Piemonte ad una crescita esponenziale di vittime e contagi": è quanto dichiara la deputata di Italia Viva, Silvia Fregolent.

"Decisamente inopportuno lo sciacallaggio del M5S. Unità di Crisi ed Assessorato alla Sanità stanno compiendo tutti gli sforzi possibili per gestire al meglio una situazione decisamente critica. Ci si è trovati davanti al dilagare di questo virus senza strutture ospedaliere adeguate e con due soli laboratori di analisi su tutto il territorio regionale. Decisioni non nostre, che si sono rivelate pessime e con le quali si sono dovuti fare i conti. La collega Frediani, evidentemente,  proprio non può astenersi dall'innescare polemiche fuori luogo": così Andrea Cerutti, vicepresidente del gruppo regionale Lega Salvini.

Comunicato Stampa

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