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Economia e lavoro | 08 maggio 2024, 10:32

Accesso al credito, l'allarme di Confartigianato Torino: "Preoccupati dalla stretta monetaria"

Il presidente Dino De Santis: “Occorre un'immediata inversione di tendenza per aiutare imprese e famiglie"

Accesso al credito, l'allarme di Confartigianato Torino: "Preoccupati dalla stretta monetaria"

Accesso al credito, l'allarme di Confartigianato Torino: "Preoccupati dalla stretta monetaria"

Il perdurare della stretta monetaria pesa sulle condizioni finanziarie delle imprese italiane, maggiormente colpite dal caro tassi, incidendo sugli asset fondamentali per la sostenibilità delle imprese.

A dicembre 2023 i prestiti alle piccole imprese fino a 20 addetti diminuiscono del 7,6%, confermando il trend di settembre 2023 ma segnando una peggior performance rispetto ai prestiti al totale imprese che diminuiscono del 4,2%. In Piemonte il calo è pari al -7,8% (vs -5,7% totale imprese), un calo superiore alla media nazionale.

Per quanto riguarda i prestiti al totale imprese per provincia, considerando il periodo dicembre 2021-dicembre 2023, Torino registra una variazione tendenziale negli ultimi due anni del -3,9%, migliore di quella italiana (-4,9%). Se si considerano invece i prestiti alle quasi-società artigiane, ovvero il segmento di riferimento per l’artigianato – pressoché interamente costituito da società di persone, – l’analisi dell’andamento dei prestiti evidenzia a livello italiano una flessione più marcata rispetto a quella dei prestiti alle piccole imprese, pari all’11,9% (dicembre 2023).

A livello provinciale, Torino registra una variazione tendenziale negli ultimi due anni (dicembre 2021-dicembre 2023) del -11,0% (inferiore a quella nazionale dell’11,9%).

Le principali fonti di finanziamento per le imprese con 3 e più addetti, in provincia di Torino pesano per il 79,7% come autofinanziamento, per il 26,8% come credito bancario a medio o lungo termine, per il 9,8% come credito bancario a breve termine e, infine, per il 9,1% come leasing o factoring. Queste percentuali non si discostano molto dalla media italiana, che si attesta un’incidenza percentuale al 79,2% per l’autofinanziamento, al 27,8% per il credito bancario a medio o lungo termine, per il 11,4% per quello a breve termine, e per il 9,0% per leasing/factoring.

“Le nostre imprese stanno lottando per contrastare il trend negativo in corso, aggravato dalla preoccupante situazione geopolitica –commenta Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino – le attività produttive, soprattutto quelle più piccole, e le banche devono confrontarsi e andare nella stessa direzione per poter uscire da questa situazione che rischia di minare la ripresa dell’economia del nostro territorio”.

“Serve una spinta alla innovazione dei tradizionali servizi per il credito, soprattutto, gli strumenti finora utilizzati, come la garanzia, pubblica e privata, innovare le convenzioni bancarie, e contemporaneamente sperimentare tutte le nuove forme di organizzazione dell’incontro tra risparmio e investimenti. Non deve essere trascurata l’esigenza, sollecitata da tempo da Confartigianato e ormai ineludibile, di superare le strettoie del credito ordinario – conclude De Santis  - a supporto delle micro e piccole imprese con un mix di strumenti di incentivazione e di credito agevolato, ispirato ad un’efficace azione di programmazione delle politiche di sostegno all’impresa diffusa".

 

Alla luce di questa analisi, Confartigianato Imprese Torino intende fornire alle imprese un quadro esaustivo su come districarsi tra bandi e agevolazioni. Il 9 maggio, dalle 19,15 si svolgerà presso la sede centrale di Largo Turati, 49, un importante evento informativo “Come districarsi nella giungla di bandi e agevolazioni”. In quell’occasione un esperto di Confartigianato Torino dell’area credito, Riccardo Giorcelli, illustrerà i principali bandi a sostegno del credito e dell’accesso ai contributi pubblici.

comunicato stampa

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