A Torino ci sono strade dove le buche non si sa se e quando saranno riparate. Per arrivare sino a casi limiti dove la data c’è, ma è lontana anni: “prima realizziamo la metro 2”. A sollevare il caso in Sala Rossa il consigliere comunale della Lega Giuseppe Catizone, che ha chiesto conto all’assessore Francesco Tresso delle condizioni dell’asfalto lungo i percorsi dei bus Gtt.
"Slalom tra voragini"
Perché gli autisti di alcune linee che transitano alla stazione Stura – la 26, la 20 e la 51 –“quotidianamente devono fare lo slalom tra le voragini, mettendo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri”. Parole accompagnate da scatti, dove si vede chiaramente dove il manto stradale sembra una “gruviera”, costellato da crateri. Che in alcuni situazioni eccezionali non si sa se e quando verranno riparati.
La burocrazia
E’ il caso di strada Settimo, nel tratto compreso tra il centro commerciale Panorama e strada della Cebrosa. Qua il problema è di ordine burocratico. Il tratto dove l’asfalto è peggiore, ovvero dalla fine del cavalcavia fino all’incrocio con corso Lombardia vicino all’autoporto di Pescarito, si trova in un’area di confine tra la Città di Torino e quello di Settimo Torinese.
Questa porzione di territorio, come ha chiarito Tresso, “è escluso da interventi da manutenzione straordinaria perché dovranno essere stipulati accordi tra i due Comuni per poter intervenire in modo razionale sulla strada, divisa tra due amministrazioni”.
La metro 2
Ancora più curioso il caso di via Bologna, nei pressi del piazzale della Croce Rossa. Il tratto tra via Norberto Rosa e via Maddalena sarà interessato dai lavori di realizzazione della Metro 2. “Non è opportuno realizzare – ha spiegato l’assessore – oggi un intervento completo e costoso di ricostruzione della carreggiata tra i binari del tram, ora dismesso”. Tradotto per vedere sistemato in maniera definitiva questa porzione di Torino nord i residenti dovranno attendere anni, fino alla costruzione della nuova linea di metropolitana.
"Aumentano i fondi"
In attesa del cantiere della nuova infrastruttura verranno fatti solo interventi di messa in sicurezza. Sul fronte della riasfaltatura e manutenzione delle strade l’amministrazione Lo Russo ha voluto fare un cambio di passo, aumentando i fondi. A ribadirlo appunto Tresso, che ha rimarcato come negli ultimi venti anni la spesa per la manutenzione straordinaria del suolo si è via via ridotta. “Per il 2024 ed il 2025 si riportano agli stessi livelli degli anni 2006 e 2009” ha concluso.