Viabilità e trasporti | 08 luglio 2025, 13:02

Da Collegno a Rivoli e Pinerolo, la Lega salva i Comuni sotto i 100mila abitanti dallo stop ai diesel Euro 5

Approvato un emendamento del Carroccio che alza la soglia: al momento colpita dallo stop Torino

Da Collegno a Rivoli e  Pinerolo, la Lega salva i Comuni sotto i 100mila abitanti dallo stop ai diesel Euro 5

La Lega stoppa il blocco ai diesel Euro 5 nei Comuni del Piemonte sotto i 100mila abitanti.  Dal 1° ottobre 2025 questo tipo di mezzi potrà continuare a circolare nei capoluoghi di provincia di Cuneo, Biella, Asti, Alessandria, Novara, Vercelli e Verbania) ed in tutta le cittadine sopra i 30mila abitanti come Grugliasco, Collegno, Rivoli, Alba, Moncalieri, Settimo Torinese, Pinerolo...). 

La Commissione Trasporti ha approvato un emendamento del Carroccio, a prima firma di Riccardo Molinari, che "salva" dal blocco le medie realtà: al momento resta colpita solo Torino. Ad annunciare l'importante novità la capogruppo della Lega in Commissione Trasporti della Camera Elena Maccanti ed il collega Alessandro Benvenuto. 

I Comuni "salvi"

"Abbiamo innalzato  - spiegano - da 30 mila a 100 mila abitanti la soglia sotto la quale i Comuni possono essere soggetti a limitazioni della circolazione. Questo significa che in Piemonte e in particolare nella provincia di Torino, tranne in capoluogo, saranno esclusi per sempre dai blocchi tutti i Comuni, come Venaria, Beinasco, Settimo Torinese, Rivoli e molti altri, inizialmente penalizzati dalle soglie precedenti. Con il rinvio di un anno consentiamo poi alle Regioni di introdurre misure alternative, non ideologiche ma efficaci, in modo da non applicare mai più e del tutto il blocco”

“Abbiamo evitato una misura profondamente iniqua che avrebbe colpito il ceto medio, ossia chi non ha la possibilità economica di cambiare auto da un giorno all’altro per inseguire una transizione green imposta e ancora piena di limiti”, concludono Maccanti e Benvenuto.

Soddisfazione anche da Forza Italia

"Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che rinvia di un anno il blocco per i veicoli diesel Euro 5 che sarebbe scattato il 1° ottobre". Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola, la sua vice Annalisa Beccaria, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia, e i consiglieri Debora Biglia, Davide Buzzi Langhi, Mauro Fava.

"Era evidente che se la norma fosse entrata in vigore avrebbe causato gravi problemi nella nostra regione con ben 250mila vetture fermate, equivalenti all’8% del parco circolante. Si parlava di vetture immatricolate anche nel 2015, è impensabile fermare auto di appena dieci anni con i costi che hanno le automobili: significava colpire le fasce più fragili della popolazione che non si possono permettere di cambiare l’auto. E tutto mentre i dati sull’inquinamento ci dicono che le misure alternative al blocco stanno dando risultati concreti portando ad un abbattimento delle emissioni in aria", concludono gli azzurri.

Alessandro Azzolina, assessore all'Ecologia integrale di Nichelino (in quota ad AVS), ha sottolineato: "Bene la deroga sugli euro 5 ma chiediamo a Regione di non procrastinare ulteriormente le misure compensative giustamente prescritte dall’Unione Europa. Non si usi un malsano sentimento antieuropeista e anti ambientalista per nascondere le proprie cocenti responsabilità. Regione ha dormito in questi due anni, ora chiederemo a gran voce che agisca per l’abbattimento delle emissioni".

Cinzia Gatti

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