S. Paolo / Cit Turin | 10 luglio 2025, 12:23

Incendio di via Col di Lana, la Circoscrizione: "Ora puliamo noi ma a pagare saranno i privati"

Dal cantiere incompiuto del 2012 al degrado attuale: si va verso una soluzione forzata

L'ultimo incendio nel cantiere di via Col di Lana

L'ultimo incendio nel cantiere di via Col di Lana

Intervenire al posto dei privati, per poi rivalersi su di loro. E' la soluzione messa in campo dall'amministrazione comunale e dalla Circoscrizione 3, che si è fatta via vai sempre più impellente. Specie dopo l'incendio che ha colpito il giardino privato di via Col di Lana, all’angolo con via Chambery, un’area abbandonata del quartiere Pozzo Strada e al centro delle lamentele dei residenti da oltre un decennio. L’ultimo rogo, scoppiato la notte del 20 giugno, ha mandato in fumo sterpaglie e materiale accumulato, generando timori per la sicurezza delle circa 200 famiglie che vivono nei palazzi circostanti.

"Cosa stiamo aspettando?"

L’incendio è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è vergognoso che una situazione del genere venga ignorata ormai da 13 anni. Possibile che la Città non intervenga?" è il commento, rilasciato nell'ultimo Consiglio, da Stefano Bolognesi (Fdi).

Abbandonato dal 2012, dopo l’avvio dei lavori per box auto mai terminati, il giardino si è trasformato in una sorte di cantiere fantasma. Tra topi, spazzatura e un rischio (concreto) dal punto di vista sicurezza. Ovvio seguito sono state le raccolte firme e le proteste da parte delle famiglie della zona.

"Interveniamo noi"

Sul caso, in risposta all'interpellanza, è intervenuta anche la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise, sottolineando le difficoltà legate alla gestione dell’area ed evidenziando come il giardino sia privato e non pubblico. "I proprietari sono cinque e vivono in città diverse, fattore che rende difficile interagire con tutti - così Troise -. L’amministrazione se ne è sempre occupata, recentemente con una diffida. In ultimo abbiamo pensato a una soluzione che potrebbe essere quella giusta: intervenire al posto dei privati e poi rifarsi su di loro, l’iter è già stato avviato e abbiamo superato l’avvocatura”.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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