Moncalieri | 24 luglio 2025, 08:55

West Nile, all'ospedale Santa Croce di Moncalieri registrato il primo caso del Torinese

In miglioramento le condizioni del 79enne, potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni

L'ospedale Santa Croce di Moncalieri

L'ospedale Santa Croce di Moncalieri

Dopo l'episodio di dengue delle settimane scorse, il primo caso di virus West Nile del Torinese si è registrato scorsi all'ospedale Santa Croce di Moncalieri. L’infezione, non collegata a viaggi all’estero, riguarda un uomo di 79 anni, che è stato ricoverato nel reparto di neurologia del nosocomio moncalierese.

Dimissioni previste a giorni

Le condizioni dell'uomo sono comunque in miglioramento e si prevedono le sue dimissioni nei prossimi giorni.

Il caso è stato segnalato dall’Asl To5, che ha immediatamente attivato la rete di allerta prevista: Regione Piemonte, Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente (Ipla), e Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) sono stati informati. La diagnosi è stata confermata all’ospedale Amedeo di Savoia, centro di riferimento regionale per le malattie infettive.

Il West Nile virus appartiene alla famiglia Flaviviridae, lo stesso gruppo della febbre gialla e dell’encefalite giapponese. Il virus si trasmette attraverso la puntura di alcune specie di zanzare. In Piemonte il primo rilevamento di positività in questi insetti risale al 4 luglio. 

Asl To5: "Si può contenere"

Secondo Bruno Osella, direttore dell’Asl To5, il fenomeno è ormai parte della realtà climatica e sanitaria della nostra regione, ma grazie a un sistema di monitoraggio efficiente, è possibile contenere la diffusione e gestire i casi in modo tempestivo. E il caso registrato a Moncalieri dimostra che, se preso in tempo, il virus non per forza è destinato ad avere danni letali.

Massimo De Marzi

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