Politica | 29 luglio 2025, 18:09

"Non un libro dei sogni”, Moratti a Torino presenta il piano di Forza Italia per salvare la sanità

50mila posti letto, 10 mila medici, 20 mila infermieri. Il costo? Sei miliardi in tre anni. Ma il progetto deve ancora essere discusso dagli “alleati” di governo

Cinquantamila posti letto con l'assunzione di diecimila medici in più e ventimila infermieri. "Non un libro dei sogni”, ma il piano di Forza Italia sulla sanità presentato oggi a Torino dall'europarlamentare Letizia Moratti alle Molinette, dopo una visita ieri in Lombardia e un’altra prevista per domani al Gaslini d Genova.

Misure unite a un'integrazione tra ospedale e territorio per garantire una migliore presa in carico del paziente e per agire sulle cronicità e lasciare nei nosocomi i posti per le acuzie e sgravando quei 4mila accessi impropri nei pronto soccorso (su 18mila totali). 

Un piano da sei miliardi da “spalmare” sulle leggi di bilancio dei prossimi tre anni. Un progetto che va discusso con gli “alleati” di governo, che vuole venire incontro alle maggiori criticità del periodo (carenza di personale e liste d’attesa su tutte).

Abbiamo quantificato le risorse al netto di quelli che sono gli incrementi contributivi già previsti  - h spiegato Moratti - abbiamo fatto una lavoro approfondito, lavorando sul tema della prevenzione, come sulle obesità. In questo modo, addirittura ci sarebbero dei risparmi. Si recupererebbero risorse, inoltre, rispetto a quei fondi che le regioni destinano per i gettonisti”.

Un altro punto importante è l’accelerazione dei tempi per la somministrazione dei farmaci innovativi. Farmaci salvavita che toccano 22milioni di persone. I tempi che dall’Eima all’AIfa sono già lunghi e spesso si portano avanti in modo disomogeneo sulle varie regioni. L’intenzione è quello di centralizzare a livello nazionale questa gestione per evitare le differenze tra diversi territori”.

Moratti ha poi parlato della riforma, già calendarizzata alla Camera, per la revisione della figura del medico di famiglia

Rimangono liberi professionisti per avere un rapporto diretto con i clienti - ha spiegato l’esponente forzista in Europa - Con 20 ore (su 38) date alle regioni in un rapporto di lavoro parasubordinato di modo che le regioni potranno destinarli a case di comunità e assistenza domiciliare integrati”.

Un piano che, dice Moratti, piace anche ai sindacati. “La Fimmg e l’Ordine dei medici - sostiene Moratti - sono contrari alla dipendenza della Regione, come lo siamo noi. Ma le modalità con le quali noi abbiamo previsti di pagarli, saranno comunque per 38 ore. Questo faciliterà la decisione dei medici di pendere incarichi in zone disagiate. Prevediamo anche di migliorare le retribuzioni delle borse di studio che non sono coperte”.

Moratti ha poi escluso qualsiasi voce di una sua possibile candidatura a sindaco di Milano. “Sono impegnata in Europa”.

Daniele Caponnetto

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Barbara Gabriella Renzi

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